OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] la curiosità nei confronti del mondo di là dalla cosiddetta cortina di ferro: tanti amici musicisti polacchi e ungheresi gliene avevano dipinto la situazione come assai meno drammatica di quanto non sostenesse la propaganda anticomunista in quegli ...
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ZORZI, Fantino
Martino Mazzon
– Nacque, forse a Venezia, tra 1339 e 1345 da Marco di Giovanni Marino e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto.
Ebbe sicuramente un fratello, Bernardo, consigliere [...] d’Ungheria, per giurare il rispetto della pace a nome della Signoria; i due si imbarcarono per Segna assieme ai vescovi ungheresi inviati dal re a Venezia (Pál Horváti di Zagabria e Bálint Alsáni di Pècs [Fünfkirchen], di lì a poco cardinale), e ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] tenere il previsto quaresimale a Udine, fino all'aprile 1683.
Intanto da Vienna arrivavano notizie preoccupanti. I ribelli ungheresi guidati da Imre Tököly si erano alleati con i Turchi e avevano conquistato gran parte dell'Ungheria asburgica; all ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] in un quadro internazionale in movimento.
La conclusione del patto di Tirana del 1926, l'appoggio alle rivendicazioni ungheresi e al nazionalismo croato e lo stesso accordo italo-tedesco erano atti che caratterizzavano la politica estera italiana in ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] diffusi a Firenze e in Toscana, fu eseguita entro il 1524, anno in cui morì il suo committente, il primate ungherese G. Szatmáry (Fabriczy, 1909).
Nell'elencazione delle sculture eseguite dal F., Vasari ([1568], 1879, p. 480) segnalava "un Crocifisso ...
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VASSALLI, Filippo
Eloisa Mura
VASSALLI, Filippo. – Nato a Roma il 7 settembre 1885 dall’ingegnere Telemaco e da Adele Giovacchini.
Trascorse la giovinezza in Toscana, e svolse i primi studi a Firenze, [...] , cit., II, pp. 415-447). Più volte impegnato in missioni congressuali insieme con i colleghi tedeschi, greci e ungheresi (1938-43), nel campo dei diritti reali si fece sostenitore di un adeguamento dell’assetto proprietario «allo stato presente ...
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Immigrazione e asilo
Gianluca Bascherini
Le più recenti dinamiche migratorie evidenziano le carenze delle politiche comunitarie e italiane in materia e il sostanziale insuccesso del progressivo sbilanciamento [...] nei pressi dei porti e delle stazioni di tante città europee, i muri in costruzione ai confini bulgari, macedoni, ungheresi, il ramificarsi del sistema dei centri dentro e fuori l’Europa.
In questa situazione non sono mancate iniziative di ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] complesso sistema verbale e una grammatica in generale intatta; ma presentano un lessico ricco di prestiti romeni, ungheresi e slavi. Foneticamente mostrano notevoli fenomeni di palatalizzazione (per influenza del romeno, ma anche dello slavo), del ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] armato sovietico e la dura repressione "il tragico punto di approdo di una politica sbagliata" non solo del partito comunista ungherese ma anche dell'Unione sovietica e accusò il PCI - e il suo responsabile culturale, M. Alicata - di "reticenza" nel ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] Liberazione italiana, entrambi del 1954), si avvicinò ai radicali e alle battaglie del Mondo di Mario Pannunzio. Dopo i fatti ungheresi del 1956, lavorò per l’unità della Sinistra: fondò e diresse (con Carlo Antoni, Leo Valiani e Bruno Visentini) la ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...