CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] ancora lavorando alla difesa di territori appena strappati ai Padovani lungo il Brenta, quando furono assaliti da questi e dagli Ungheresi loro alleati. Il C., subito accorso, non fu in grado di ricacciarli e i nemici riuscirono a portare via come ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] stavolta la critica riconobbe unanime la superiorità del complesso italiano che si esibì accanto a prestigiose bande tedesche e ungheresi. Tornato in Italia e ripresa l'attività, lavorò alla trascrizione della Seconda sinfonia op. 37 di J. Brahms ...
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MOROSINI, Domenico
Giorgio Ravegnani
– Figlio di Pietro o, secondo altri, di Francesco, apparteneva al ramo della famiglia che aveva sullo stemma una banda azzurra su fondo d’oro. Se ne ignora la data [...] re di Ungheria, per cui nel 1154 papa Anastasio IV, al fine di evitare che le città non soggette agli ungheresi ricorressero a un metropolita in terra straniera, concesse il pallio a Lampridio vescovo di Zara promuovendola sede metropolitana della ...
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SAITTA, Armando
Vittorio Criscuolo
– Nacque a Sant’Angelo di Brolo (Messina) il 15 marzo 1919, ultimo di quattro figli, da Francesco Paolo, proprietario di una piccola fabbrica di sapone, e da Maria [...] contrasti, conditi da ambizioni e rivalità personali, la rivista chiuse nel 1956, in coincidenza con i drammatici eventi ungheresi che indussero Cantimori a non rinnovare la tessera del Partito comunista italiano e Saitta, che non era iscritto al ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] decaddero le succursali di Napoli e di Venezia (che compare solo nel 1343 come ricevitoria del trasferimento di fondi ungheresi).
Nella prospettiva di valorizzare l'attività della compagnia Malabaila, nel gennaio 1344 il M. fu nominato dal papa anche ...
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RORARIO, Girolamo
Aidée Scala
– Figlio di Francesco e di Bianca Dall’Oglio, di Verona, nacque a Pordenone nel 1485.
La famiglia Rorario, originaria della frazione di Roraigrande, aveva ottenuto il titolo [...] fede cristiana. L’incarico in Ungheria, dove Rorario avrebbe dovuto consegnare le bolle apostoliche di nomina dei vescovadi ungheresi e raccogliere denaro contro i turchi, fu invece un completo fallimento: per ordine di Ferdinando d’Asburgo egli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Poveri, pellegrini e assistenza
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dal loro costituirsi le comunità cristiane si [...] e aiuto a pellegrini e viandanti delle diverse nazioni, da quella dei Sassoni a quelle dei Frisoni, dei Franchi, degli Ungheresi e così via.
Dalla carità episcopale all’accoglienza monastica
In Occidente la Chiesa, è ormai chiaro, è l’unica ...
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NERI, Lorenzo
Mauro Marrocco
NERI, Lorenzo. – Nacque il 24 dicembre 1807 a Empoli da Pietro di Filippo, bisnipote del noto Ippolito, e da Luisa Pistolesi, che, oltre a numerosi aborti, ebbe undici figli [...] in rivista cfr. Passano, 1878. Altre opere: Il laicato cattolico e la propaganda protestante, Firenze 1864; I due fratelli ungheresi, ossia Un episodio della guerra de’ Trent’anni (racconto), ibid. 1865; Genevieffa, ovvero Due donne e non due mogli ...
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WANGA, Federico di
Emanuele Curzel
WANGA (Vanga), Federico di. – Nacque probabilmente negli anni Settanta del XII secolo; il padre si chiamava Adelperone, la madre era Matilde, figlia di Bertoldo I [...] del papa e dell’imperatore di riconquistarla alla cristianità. Si mosse con un certo ritardo rispetto ai primi contingenti ungheresi, austriaci e germanici che giunsero sul posto tra il 1217 e la primavera del 1218; quando egli arrivò oltremare ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] di Chiliandari sul Monte Athos, centro spirituale dell’ortodossia greca e slava. Con la grande migrazione serba in terra ungherese (1690), guidata dal patriarca Arsenije III Čarnojević, il centro della vita culturale si trasferì fra le colonie serbe ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...