FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] 'estate fu uno dei tre provveditori inviati in Dalmazia dopo la perdita di Spalato e Traù, che si erano consegnate agli Ungheresi e, tornato a Venezia, fece parte della commissione di savi nominata il 9 novembre per le questioni dell'Istria, della ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] , 1725, 1750 e 1775, a cura di E. Debenedetti, Roma 2004, p. 44; M. Tani, La rinascita culturale del ‘700 ungherese: le arti figurative nella grande committenza ecclesiastica, Roma 2005, pp. 58-60; E. Corp, The Stuarts in Italy, 1719-1766, Cambridge ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] : si deve infatti anche al C. se la cavalleria imperiale, paurosamente vacillante di fronte all'impeto dei cavalieri ungheresi e cosacchi, riuscì tuttavia a resistere. Lo riconobbe, con esplicite congratulazioni, il rappresentante del re cattolico a ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] D., infatti, non seguì Giovanna I e il marito di questa Luigi di Taranto nella loro fuga di fronte all'invasione ungherese: rimase nella capitale e qui fu confermato luogotenente del protonotaro dal nuovo sovrano. Tutti i decreti a noi noti emanati a ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] della lega cristiana, quello tra il Báthory e Rodolfo II, nato dall'occupazione imperiale di alcune importanti piazzeforti ungheresi rivendicate dal Báthory. Il B., coadiuvato anche dal Possevino e dal nunzio a Vienna, riuscì a stabilire un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fotogiornalismo è la documentazione fotografica di fatti e di avvenimenti che [...] che meglio si esprimono in questo nuovo genere di informazione, specialmente negli anni Venti e Trenta, sono spesso Tedeschi o Ungheresi. È il caso di Erich Salomon, Felix H. Man (1893-1985), di Martin Munkacsi (1896-1963), di Robert Capa, Gerda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Comecon e il Patto di Varsavia vengono concepiti come strumenti del dominio sovietico [...] di una nuova direzione comunista di stampo riformista, mentre in Ungheria scoppia la rivolta. Imre Nagy (1896-1958), comunista ungherese riformista, proclama la fine del sistema a partito unico, ma è l’annuncio dell’uscita del Paese dal Patto di ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] G. soggiornò alcuni mesi. Il 14 ott. 1487 negoziò per conto di Massimiliano un trattato di pace con gli Ungheresi a Landshut. Nell'aprile 1490 tornò a Venezia, sempre come legato di Massimiliano. Durante quest'ultimo soggiorno nella città pronunciò ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] assicurare la giurisdizione veneta sulla città, che con i suoi aperti sentimenti di ribellione rendeva più pericolose le aspirazioni ungheresi sulla Dalmazia. La Repubblica mandò perciò a Zara una flotta al comando del C.: si parlava di provvedimenti ...
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CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] soluzione del conflitto. Il negoziato andò però per le lunghe, con la massima irritazione del papa che tempestò di brevi il re ungherese, nel vano tentativo di indurlo a stringere i tempi della pace e volgersi contro i Turchi. Il 6 nov. 1480 Mattia ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...