UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] 1737. Giuseppe II fu più tollerante; così pure i suoi successori. Ma dopo il 1848 e il fallimento della rivoluzione ungherese gli unitarî soffersero di nuovo, per le sollevazioni dei Romeni e per le persecuzioni politiche contro tutti i protestanti ...
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Seline Trevisanut
Abstract
La definizione di rifugiati viene analizzata attraverso lo studio principalmente della Convenzione di Ginevra relativa dello status dei rifugiati. L’evoluzione storico-normativa [...] problema si presentò dopo solo alcuni anni dall’adozione del testo, nel 1956, con l’afflusso di rifugiati ungheresi a seguito della fallita rivoluzione. Essi poterono beneficiare dello status di rifugiato solo qualora lo Stato ospitante avesse deciso ...
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cinema e matematica
cinema e matematica Il matrimonio tra cinema e scienza è di quelli di lunga durata. Risale addirittura alla preistoria della settima arte, alle sperimentazioni fotografiche di P.J. [...] sull’Unione Sovietica. Il comandante americano ricalca forse la figura di Edward Teller, il fisico nucleare di origini ungheresi (scomparso nel 2003) che aveva partecipato attivamente alla creazione della potenza atomica americana e che continuava a ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] . Delle guerre balcaniche…, p. 18).
Trasferito a Budapest con patente di console generale (24 maggio 1909), operò nella capitale ungherese fino all'autunno 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] scongiurare il pericolo di un'alleanza tra i Turchi e i rivoltosi ungheresi guidati da Inire Thököly.
Il 3 marzo 1682 il C. partì da era già stato raggiunto fra il capo della rivolta ungherese e il gran visir. Da questo momento nella corrispondenza ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] infatti, come disdicevole all'onore italiano, ogni progetto di resa. Per tale motivo aveva rifiutato, nell'agosto 1942, l'offerta ungherese di cessione della corona al re d'Italia, caldeggiata da Ciano e dall'A., quale potenziale avvio ad un blocco ...
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MORO, Antonio
Dieter Girgensohn
– Nacque intorno al 1350 in una nobile famiglia veneziana da Giacomo di Marino, dal 1369 procuratore di S. Marco, morto nel febbraio 1378.
Il 5 settembre 1374 Giacomo [...] dieci. Nel 1387 fece parte di un consiglio di 60 membri costituito in occasione della contesa a proposito del trono ungherese. In agosto fu eletto ufficiale alle Rason vecchie. Nel 1388 entrò per la prima volta nel Maggior Consiglio, direttamente nel ...
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CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] e al suo papa.
A favore del C. si pronunciarono, dopo i priorati italiani, inglesi, irlandesi e boemi, anche quelli ungheresi e una parte delle case tedesche. Il priore della Germania, Konrad von Braunsberg, poté essere però guadagnato alla causa del ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] nelle liste di sospetti appartenenti alla carboneria e fu accusato di essere l'autore di un proclama in latino alle truppe ungheresi venute in Italia a reprimere i moti napoletani, inteso a dissuaderle, e di averlo stampato nella sua villa di Fraore ...
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CONTARINI, Giovanni
Francesca Cavazzana Romanelli
Figlio di Pietro di Leonardo, nacque a Venezia verso la fine del sec. XIV dal ramo detto di S. Maria Formosa della antica famiglia patrizia. Ignoriamo [...] ("essendo consigliero" dicono le fonti), venne nominato luogotenente alla Patria dei Friuli. La regione era allora minacciata dagli Ungheresi, aizzati quell'anno contro la Repubblica dal duca di Milano. Tre: volte nel corso del mese di ottobre - il ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...