MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] suo; il genero di Luigi, il re Sigismondo, tentò una invasione, mentre era voivoda Stefano I, ma fu sconfitto. Dal lato ungherese non si tornò a guerra che nel 1467, quando Mattia Corvino, che credeva di avere già conquistato questa sua provincia, fu ...
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MATTIA I Corvino re d'Ungheria
Elemér MALYUSZ
Nacque, probabilmente nel 1440, a Kolozsvár (Cluj). Suo padre fu Giovanni Hunyadi. Dopo la morte improvvisa di questo (1456) le mal represse lotte di partito [...] della Carinzia e persino a Trieste. M. annesse i territorî austriaci occupati al suo regno, affidandone l'amministrazione a governatori ungheresi, e trasferì la sua residenza da Buda a Vienna. Ma le sue conquiste, invece di guadagnargli il favore dei ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] ricerca fortemente interdisciplinare (Kunst 1959).
Contemporaneamente l'e. europea riceveva nuovi e determinanti impulsi da parte degli ungheresi B. Bartók, Z. Kodály e del rumeno C. Brăiloiu, i cui interessi furono rivolti principalmente verso i ...
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Nel periodo dal 1937 al 1948 nel campo dell'arredamento, la schematicità strutturale del primo "razionalismo" è, come era prevedibile, del tutto scaduta. Era logico, d'altra parte, che il razionalismo [...] austriaci, come gli artisti della "Haus und Garten" di Vienna, tedeschi come il Crodel o i due Königbauer e ungheresi come Pál Szivó o Karl Nagy. L'arredamento con inclinazioni rustiche è naturalmente molto piaciuto agli anglosassoni e agli ...
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Dal punto di vista geografico le conoscenze sulle caratteristiche di questa importante via acquea non hanno subito variazioni molto importanti negli ultimi anni.
La pubblicazione di un'opera, atta a chiarire [...] ricordare la Hydrobiologische Donaustation di Vienna, accanto alla quale vi è una commissione di scienziati tedeschi, ungheresi, iugoslavi, romeni e bulgari, col compito preciso di studiare i problemi scientifici riguardanti il fiume.
Bibl ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] corpo di ciò che potrebbero fare gli austriaci se tornassero, e gli si è messa in capo la speranza dell'aiuto degli ungheresi che fra la tema e la speranza tacciono" (E.A. Cicogna, Osservazioni sopra Venezia, par. 462). Ma va anche tenuto presente ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] Aquileia che, sollecitato dalla diplomazia milanese, si era spinto a recuperare, alla testa di più di 6000 uomini tra Ungheresi e, Tedeschi, almeno una parte del suo dominio temporale. Le autorità veneziane, in attesa del Carmagnola, trattenuto con ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] fama: lo testimoniano le numerose edizioni francesi delle Orationes e la personale amicizia che lo legò a studenti boemi e ungheresi.
Dopo una vita, descritta dai suoi biografi come licenziosa, il B. nel 1498 si decise finalmente a sposare la figlia ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] Mazzini e Kossuth.
Entrato infatti nel 1851 nella fortezza di Kutaja, col pretesto di effigiare in un cammeo l'esponente ungherese lì relegato, gli portò un messaggio di Mazzini con istruzioni per l'evasione. Dal canto suo il Kossuth dettò in quel ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] Balcani e del decisivo violento contrattacco iniziato dalla cristianità sotto le mura di Vienna e proseguito poi nelle pianure ungheresi. A questi fatti sono dedicati il De Veradini expugnatione carmen, Romae 1693, e i Fragmenta historica de bello ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...