ZAMBONI, Ottaviano
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1772 dal conte Giovan Battista e da Barbara Finucci. Secondo una parte delle fonti nacque invece a Ferrara nel 1773.
Il padre era stato dapprima [...] dal 1808, continuando a combattere l’esercito napoleonico, fece parte del corpo istituito dall’esule francese di origini ungheresi Ferdinand de Géramb. L’anno seguente fu incaricato, per conto dell’imperatore Francesco I, di una missione diplomatica ...
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CARBURI, Marco
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli (Cefalonia) nel 1731 da Demetrio, di famiglia veneziana insignita del titolo comitale. Nel 1740 il fratello maggiore Giovanni Battista lo portò a Venezia [...] di lavorazione nelle miniere dell'Europa centrosettentrionale. Così il C. visitò le miniere e le comunità scientifiche, ungheresi, tedesche, danesi e svedesi, accumulando vaste esperienze e stringendo amicizie e contatti epistolari, ad esempio con ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] post-comunista. Nel 1999 ha diretto Sunshine, saga in parte autobiografica che segue le vicende di una famiglia ebrea ungherese lungo diverse generazioni, mentre con Taking sides, noto anche come Der Fall Furtwängler (2001; A torto o a ragione ...
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Bosnia ed Erzegovina
Riccardo Morri
Stefano De Luca
Terra di frontiera
La Repubblica di Bosnia ed Erzegovina è un simbolo del mosaico di popolazioni e religioni che da secoli convivono, spesso scontrandosi [...] , hanno tutte subito distruzioni gravissime.
Un mosaico di etnie
Dopo aver subito il dominio di Bizantini, Croati, Serbi e Ungheresi, la Bosnia ed Erzegovina rimase sottomessa dal 15° al 18° secolo ai Turchi, che islamizzarono una parte consistente ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] ), sono stati avvicinati agli aggettivi *cĭrnŭ "nero" e *bŭrzŭ "rapido" e trasmessi, come tali, dagli Slavi agli Ungheresi: Cserna, Berzava e ai romeni Cerna, Bărzava. Osservazioni e critiche analoghe si possono fare a proposito degli altri toponimi ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] l'opera del Gyarmathi precorre di quasi un ventennio quella di E. F. Bopp e pertanto è giusto ritenere questo autore ungherese come il padre della moderna linguistica comparata, titolo riconosciutogli anche da G. v. d. Gabelentz. La grande mccolta di ...
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VENCESLAO I re di Boemia
Zdenek Kristen
Nacque nel 1205, secondogenito dal secondo matrimonio di Premysl Ottocaro I con Costanza d'Ungheria. Già nel 1216 fu eletto successore al trono di Boemia e nel [...] 1246) finì però con una grave sconfitta, ma ciò nonostante Federico d'Austria, essendo minacciato dalla guerra con gli Ungheresi, consentì finalmente alla celebrazione dell'agognato matrimonio (aprile 1246). E così quando poco dopo, il 15 giugno 1246 ...
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Figlio di Federico II conte di Cilli, è uno dei più cospicui personaggi dell'Europa del suo tempo. Nacque nel 1406 e sposò Caterina, figlia del despota Giorgio Branković. Vivo ancora suo padre, Ulrico [...] loro cugino Ladislao Postumo, che l'imperatore teneva presso di sé. Ulrico e Federico s'unirono agli Austriaci, Ungheresi, Boemi e Moravi nella richiesta che l'imperatore dovesse lasciare Ladislao; Federico III minacciato di guerra cedette e consegnò ...
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MADERNO, Stefano
Giampiero Pucci
Scultore, nato in Lombardia, presumibilmente intorno al 1566, morto a Roma il 17 settembre 1636. A Roma già si trovava nel 1597, e pare che in principio si occupasse [...] basilica, e l'altro, marmoreo, nel monumento di Paolo V con l'esercito della Chiesa che si reca in soccorso degli Ungheresi contro i Musulmani. In ambedue si nota povertà e imperizia di composizione. La statua di S. Carlo Borromeo nella chiesa di ...
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Erudito ungherese, nato a Ocsova nel 1684, morto a Presburgo nel 1749. Laureatosi in medicina e poi in teologia a Halle (1704-1707), tornò in Ungheria dove insegnò nella scuola di Beszterczebánya (1708-14); [...] fu pubblicata nel 1745-1761 a Vienna col titolo di Apparatus. È suo merito inoltre l'aver educato tutta una schiera di studiosi ungheresi luterani e l'averne organizzato il lavoro. Il B. va considerato come lo spirito più universale della scienza ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...