HAUSZMANN, Alájos (Aloisio)
Tibor Gerewich
Architetto, nato il 9 giugno 1847 a Buda, morto ivi nel 1928. È stato uno dei migliori architetti moderni ungheresi. Professore del Politecnico di Budapest, [...] ebbe una scuola rinomata. Edificò molti importanti palazzi pubblici e privati, in un neobarocco monumentale, non però pesante e convenzionale. Le sue opere principali sono l'alto tribunale di Cassazione ...
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Scrittrice ungherese (Budapest 1876 - Mártonháza 1937), fondatrice (1922) della rivista letteraria Napkelet "Oriente", d'indirizzo tradizionalista, cattolico e idealista, e dell'Associazione nazionale [...] delle donne ungheresi (A magyar asszonyok nemzeti szövetsége). Scrisse romanzi (Emberek a kövek közt "Uomini, cuori fra le pietre", 1911; A régi ház "La vecchia casa", 1915; Bujdosó könyv "Il libro proscritto", 1921-22; Az ösi küldött "Il messaggero ...
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RUDNAY Gyula
György Gombosi
Pittore, nato a Pelsöc (Ungheria) il 9 gennaio 1878. Studiò all'estero, poi a Nagybánya, presso quella importante scuola dei pittori ungheresi di paesaggio. Ma le sue opere [...] presto assumono una tonalità rosso-bruna, lontana dalla gamma verde dei naturalisti di Nagybánya, e riprendono contatto con Rembrandt, e un poco con le astrazioni di Goya. Dipinse per il Parlamento di ...
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Uomo d'armi ungherese (1689-1778), figlio di Miklós. Capitano della guardia nobile di Francesco Rákóczi II, prese parte alla sfortunata battaglia (1710) presso Trencsén (Trencin) dove gl'insorti ungheresi [...] . Seguì il Rákóczi nell'esilio in Polonia. Entrato poi nell'esercito francese col grado di colonnello, organizzò a Rodosto (Turchia) il reggimento di cavalleria B. coi profughi ungheresi, a servizio della Francia. Nel 1758 maresciallo di Francia. ...
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Compositore e musicologo ungherese (Budapest 1890 - ivi 1983). Violinista, dopo gli studî all'Accademia musicale di Budapest (1907-10) si dedicò alla ricerca di musiche popolari ungheresi e all'attività [...] da camera e teoria musicale al conservatorio di Budapest (1918-58), la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi studî di estetica musicale e alle sue indagini storico-critiche, che ne hanno fatto il caposcuola della moderna musicologia ungherese. ...
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Storico e poeta ungherese (n. Pest 1786 - m. suicida a Stahremberg, Baviera, 1855), partecipò anche alla vita politica del paese. Notevoli la sua collezione di saghe ungheresi (Magyarische Sagen und Märchen, [...] 1825) e un saggio sulla storia della letteratura ungherese (Übersicht der Geschichte der magyarischen Poesie, 1825). Le sue poesie sono raccolte nel volume Gedichte (1824). Come storico ha scritto: Geschichte der Magyaren (1828-31), Geschichte des ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1901 - Budapest 1975). Per molti anni pubblicò una rivista scritta interamente da lui (Tanú "Testimonio"); in essa, e nei volumi: Magyarság és Európa ("Ungheresi ed Europa", [...] 1935); Kisebbségben ("In minoranza", 1939); A minőség forradalma ("La rivolta della qualità", 1941); Készülődés ("Preparativi", 1941) divulgò le sue idee circa la missione della sua nazione. Ricchi di ...
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Dopo il distacco dalla Repubblica cecoslovacca dei territorî sudetici e polacchi, e quello, previsto prossimo, dei territorî ungheresi, i dati offertici dagli ultimi censimenti cecoslovacchi presentano [...] penale. - Sono ancora in vigore i vecchi codici penale e di procedura penale austriaci (del 1852 e 1873) e ungheresi, secondo che si tratti della Boemia, Moravia e Slesia o della Slovacchia e della Russia Subcarpatica. Le codificazioni cecoslovacche ...
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Città della Romenia, nel dipartimento di Alba de Jos (Transilvania), chiamata Karlsburg dai Tedeschi e Gyula Féhérvár dagli Ungheresi. È situata a 222 m. s. m., presso il torrente Ampoele, affluente del [...] Mures, e conta 12.000 ab., in parti quasi eguali Romeni, Magiari ed Ebrei. Nel sec. XII, dopo la conquista ungherese, vi si stabilì il vescovo cattolico. La città ebbe il maggiore sviluppo nel sec. XVI: verso la metà del sec. XVII, in seguito all' ...
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Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] Lenin e ottenne un comando nell'Armata Rossa. Tornato (nov. 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partito comunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a Budapest la repubblica ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...