Austria, storia della
Francesco Tuccari
La sede del potere imperiale degli Asburgo
Per molti secoli, in età romana e medievale, i territori che formano l'odierna Austria non costituirono un'unità statale [...] almeno in parte il suo atteggiamento nei confronti delle altre nazionalità dell'impero: in primo luogo nei confronti degli Ungheresi, molto favoriti dal compromesso del 1867 che istituì la duplice monarchia austro-ungarica.
Alla testa di un fragile ...
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Jelinek, Elfriede
Jelinek, Elfriede. – Scrittrice e drammaturga austriaca (n. Mürzzuschlag 1946), premio Nobel per la letteratura nel 2004. Sin dall’infanzia si è dedicata alla poesia e alla musica [...] la guerra in Iraq; Babel (2004), Ulrike Maria Stuart (2006) e Rechnitz (2008), dedicato al massacro di 60 ebrei ungheresi durante l’occupazione nazista nella città austriaca di Deutsch Schützen, Kein Licht (2011), sulla tragedia di Fukushima. Non ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] , l'imperatrice concluse un armistizio con Federico (9 ott. 1741), e, dopo aver fatto appello alla fedeltà dei magnati ungheresi, si rivolse contro gli invasori, che furono contrattaccati e contenuti. La pace di Breslavia (1741) le costò la cessione ...
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ZAGABRIA (croato Zagreb; ted. Agram; ungh. Zágráb; A. T. 75-76)
Elio Migliorini
Jan B. Novak
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È, dopo Belgrado, la città più importante della Iugoslavia, un tempo capoluogo del regno di Croazia-Slavonia [...] ancora soltanto 14 mila nel 1850 e 20 mila nel 1869, aumentano a 74 mila nel 1910 (di cui 4250 Tedeschi e 2800 Ungheresi), per passare a 185 .851 nel 1931. Di pari passo s'accresce il numero delle imprese industriali (1869: 1100; 1910: 3500; 1933: 11 ...
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Principe di Transilvania, re eletto d'Ungheria. Nacque nel 1580. Rimasto orfano a tredici anni, dovette provvedere a sé stesso e perciò abbandonò gli studî. Passò la giovinezza alla corte di Sigismondo [...] del Sacro romario impero, rinunciando alle conquiste e al titolo di re. Ricevette i ducati di Oppel e Ratibor, i sette comitati ungheresi del nord. Ripeté due volte, nel 1624 e nel 1626, i suoi tentativi contro Ferdinando II e in uno di questi ebbe ...
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TOLEDO (A. T., 134-135)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Città degli Stati Uniti, terzo tra i grandi centri dello stato di Ohio, dopo Cleveland e Cincinnati; occupa il 27° posto tra le grandi città [...] 'estero l'11,5% (in tutto 33.474 abitanti in assoluta maggioranza Polacchi con 8360 individui; Tedeschi 7512; Canadesi 3031; Ungheresi 2399; gl'Italiani erano 968); abbastanza numeroso l'elemento di colore pari al 4,8%. La città ha grande importanza ...
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SIBIU (ted. Hermannstadt; ungh. Nagy Szeben; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Virgil VATASIANU
Città della Transilvania meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, sede di un arcivescovo [...] (26.000 nel 1900, 33.000 nel 1920, 48.013 nel 1930) sono per circa la metà Tedeschi, per un quinto Ungheresi e per il resto Romeni, dediti soprattutto al commercio di tessuti, cuoi e cereali, e alle industrie (elettriche, meccaniche, della carta ...
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Figlio maggiore di re Géza nipote e successore al trono del re san Ladislao. Era uomo di grande cultura, donde il suo appellativo di "könyves", lo studioso. Sebbene la corona spettasse a C., suo fratello [...] nel 1108 e con giuramento solenne assicurò la libertà a tutta la Dalmazia. Venezia intanto combatté insieme con gli Ungheresi contro Boemondo, principe di Taranto, il quale aveva attaccato Bisanzio, alleata di Venezia e di C. Questi dovette difendere ...
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Glottologo d'origine tedesca, nato a Rasdorf presso Fulda il 12 giugno 1836, morto a Budapest il 15 aprile 1892. Trasferitosi in Ungheria, svolse colà tutta la sua attività didattica e scientifica (insegnante [...] ugor nyelvek összehasonlító alaktana (Sintassi comparata delle lingue ugriche), Budapest 1884-87. Varî studî minori nelle riviste ungheresi Magyar Nyelvészet e Nyelvtudományi Közlemények, la quale ultima divenne, sotto la sua direzione (1879-92), l ...
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NAGY, László
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Felsőiszkáz il 17 luglio 1925, morto a Budapest il 30 gennaio 1978; studiò alla scuola superiore di arti figurative e alla facoltà di lettere di Budapest. [...] fiatal költő ("Un giovane poeta"), in Útkaparó, 1956; M. Czine, Két költő útja ("Il cammino di due poeti"), in Valóság, 1961; L. Dégh, Sólymok vére ("Il sangue dei falchi"), in Nagyvilág, 1961; L. Borgatti, Tre moderni poeti ungheresi, Bologna 1969. ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...