NAPOCA
D. Adamesteanu
E. Dorutju
Località antica nella Dacia Superiore, oggi Cluj per i Romeni, Kolozsvàr per gli Ungheresi situata sulla via che legava Potassa a Porolissum.
Fu certamente un centro [...] dacico, prima della conquista da parte di Traiano di quella regione. Dopo la fine delle guerre daciche (106 d. C.) fu fondata la città romana che diventò municipium sotto Adriano o Antonino Pio (G.I.L., ...
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JOVANOVIĆ ZMAJ, Jovan
Arturo CRONIA
Poeta serbo. Nacque nel 1833 a Novi Sad, fece gli studî secondarî in scuole ungheresi e studiò giurisprudenza a Budapest, Praga e Vienna. Più che trentenne passò [...] patriottici (Devesilje [Ferula], 1900) e satirici; poesie di carattere esotico e nazionale. Tradusse inoltre moltissimo dall'ungherese, tedesco, russo, romeno, ecc. Ebbe fantasia vivissima, profondità d'intuizione, ricchezza d'espressione e adattò ...
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Poeta ungherese (Kolozsvár 1890 - ivi 1941); fondò (1921) la rivista letteraria Pásztortűz ("Fuoco di bivacco"), che raccolse attorno a sé gli scrittori ungheresi di Transilvania. Autore di poesie nazionalistiche [...] e irredentistiche (Segítsetek "Aiutateci", 1919; Mindhalálig "Fino alla morte", 1921), scrisse anche liriche di carattere idealistico (R. S. összes versei "Tutte le poesie di S. R.", 1941) e il volume ...
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SZÉKESFEHÉRVÁR (nel Medioevo Albareale; ted. Stuhlweissenburg; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Città dell'Ungheria, posta presso le ultime pendici dei monti centrali ungheresi, presso il luogo dove la [...] a una quarantina di chilometri dal Balaton in direzione NE., 111 m. s. m. Essa esisteva già prima della venuta degli Ungheresi, poi divenne capitale dello stato nei primi tre secoli del regno (sotto gli Arpadi), quando ancora il Grande Alföld non era ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] ). Inviato il 27 ott. 1918 dall'imperatore Carlo I in Ungheria come suo rappresentante, prestò giuramento al consiglio nazionale ungherese ma non al governo comunista di Béla Kun, al quale oppose un comitato a Szeged. Crollato il governo comunista ...
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Scultore (Vienna 1736 - Sárvár 1786). Fortemente influenzato da G. R. Donner, fu tipico rappresentante della scultura tardo-barocca viennese. Lavorò soprattutto per chiese ungheresi: altari, statue e rilievi. ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] . Durante la Seconda guerra mondiale B. fu teatro di una lunga battaglia fra le truppe sovietiche e quelle tedesco-ungheresi; conquistata dai Sovietici, fu sotto regime di occupazione militare sino al settembre 1947. Nell’ottobre-novembre 1956 fu al ...
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Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna Ladislao Jagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto II. ...
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Csikos-Nagy, Bela
Economista ungherese (Szeged 1915 - Budapest 2005). Studioso di politica economica e teoria dei prezzi, fu uno dei più influenti economisti ungheresi del secondo dopoguerra. Lavorò [...] Divenne docente universitario presso l’Università di Pécs e poi di Budapest. Nel 1985 venne nominato membro dell’Accademia ungherese delle scienze. Tra le sue opere: Politica economica socialista (1973), Verso una nuova rivoluzione dei prezzi (1978 ...
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Scultore e medaglista ungherese, nato il 23 giugno 1873 a Pápa. È annoverato tra i migliori medaglisti e plachettisti ungheresi. Il suo stile, in principio sotto l'influsso francese, di modellatura fine [...] e sfumata, divenne più tardi sintetico e robusto. Ebbe molti premî in esposizioni nazionali ed estere. Nelle opere di scultura preferisce la pietra serena, molto adatta alla sua modellatura semolice e ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...