SOPRON (ted. Ödenburg; A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Importante città dell'Ungheria occidentale, posta a breve distanza dal confine austriaco (Burgenland), che circonda da tutti i lati il suo contado [...] obbligato, al sicuro dalle inondazioni, dove passa la strada che mette in comunicazione il bacino di Vienna con l'alta pianura ungherese, tra gli ultimi contrafforti delle Alpi da una parte e dall'altra i Monti della Leitha, ai piedi dei quali si ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] all'arcivescovado di Milano, il quale ministero non gli impedì di assolvere altri incarichi politici presso l'Imperatore, presso gli Ungheresi e presso i Boemi, che riconciliò con la S. Sede. Quale arcivescovo arricchì la chiesa milanese di beni e di ...
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. Antichissima famiglia ungherese, le cui origini risalgono al sec. XIII, a un "comes Boksa", i 6 figli del quale ebbero un possesso comune nel 1271. Il casato Bocskay è adoperato per primo da Giovanni, [...] , che avvolge tre volte la coda intorno al collo.
Bibl.: M. Wertner, A magyar nemzetségek a XIV század hözepéig (Le famiglie ungheresi fino alla metà del sec. XIV), I, pp. 131-37; J. Nagy, Magyarország családai (Le famiglie d'Ungheria), Pest 1857, II ...
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Olimpiadi estive: Melbourne 1956
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XVI
Data: 22 novembre-8 dicembre
Nazioni partecipanti: 72
Numero atleti: 3314 (2938 uomini, 376 donne)
Numero atleti italiani: 134 [...] 'ottavo. Ma la corsa fu ancora bella per la medaglia d'argento e quella di bronzo, che si aggiudicarono rispettivamente l'ungherese Jozsef Kovacs e l'australiano Allan Lawrence. Il duello Pirie-Kuts si ripeté nella finale dei 5000 m, ma anche questa ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] vicenda fu risolta solo nel marzo 1362, quando il D. non era più in vita. Anche le difficili relazioni con gli Ungheresi mettevano a dura prova la diplomazia veneziana.Nel 1360 un'ambasceria a Ludovico, composta da Andrea Contarini e Pietro Trevisan ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] , p. 326) e vicevoivoda Emerico Czibak. Sorpreso questi, la notte tra l'11 e il 12 agosto, da uomini - parte turchi, parte ungheresi - del G., viene trucidato. Voluta più da Dóczy che dal G., l'eliminazione ha un effetto di ricaduta rovinoso per il G ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] eseguì un modello in cera. A Vienna poi progettò in dieci mesi un modello di fortificazioni della città contro gli Ungheresi condotti da Gabriele Bethlen, fortificazioni che furono realizzate in quattro mesi.
Nel 1622-23 il Pieroni lo inviò insieme ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] Sambuco, e dimostrar principalmente che il re Giovanni era vero Re" (Mon. Pol. Vat., VI, p. 162). Il Sambuco, umanista ungherese e storiografo imperiale, che lavorava a Vienna, aveva ripubblicato nel '68 e nell'81 la storia dei Bonfini, con aggiunte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] mondiale, tanto per gli ebrei quanto per i gentili”: con questa affermazione perentoria, il giornalista ebreo di origini ungheresi Theodor Herzl (1860-1904) lancia sull’arena politica ebraica e mondiale il suo progetto di Stato degli ebrei. La ...
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(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e [...] ’11° sec. del tema bizantino di Dalmazia, fu quindi occupata dai Narentani, cui nella prima metà del 12° sec. successero gli Ungheresi. Durante il 12° sec. cominciò a formarsi il comune; nel 1145 sorse il vescovado, suffraganeo prima di Zara poi di ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...