Nacque nel 1288 da Carlo Martello (v.), re titolare d'Ungheria e da Clemenza d'Asburgo. I suoi diritti sul regno di Napoli gli furono tolti dal nonno Carlo II, il quale trasferì la successione al figlio [...] appoggio del papa Bonifacio VIII e l'incoronazione del pretendente fanciullo da parte dell'arcivescovo di Strigonio, Gregorio: gli Ungheresi non erano propensi ad ammettere l'ingerenza papale nella successione. Solo dopo la morte di Andrea III e dopo ...
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Verseggiatore torinese, vissuto dal 1784 al 1860. Abusò delle sue singolarissime facoltà scrivendo liriche per troppe occasioni politiche, in lode di Napoleone I, dell'imperatore d'Austria, dei re di Sardegna; [...] il Pellico (1844); né mancarono lodi e ristampe ai romanzi e racconti, L'isoletta de' cipressi; La calata degli Ungheresi in Italia nel Novecento; Il ritorno dalla Russia; L'amore infelice di Adelaide e Camillo, ecc., che serbano un qualche ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] di incertezza, e non solo per quello che concerne la data: è dubbia infatti anche l'identificazione dell'aggressore (gli Ungheresi, o i Croati?) e, soprattutto, la natura stessa della spedizione, ossia se essa fu un atto autonomo da parte di ...
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Lo sviluppo edilizio e demografico di Belgrado è stato molto intenso nel decennio 1930-40, tanto che la città tendeva ormai a formare un unico organismo urbano con Semlino (Zemun), cui era congiunta da [...] bombardamenti aerei tedeschi. Subito dopo, Belgrado apparve essere il probabile punto d'incontro delle colonne tedesche e ungheresi, che con movimento concentrico invadevano la Iugoslavia dalla Stiria, dall'Ungheria, dalla Romania e dalla Bulgaria. L ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] campagna" dei Magiari. Fu questa la prima offensiva di grande portata contro il Turco nel Quattrocento, che portò le armi degli Ungheresi e delle truppe ausiliarie polacche e serbe fino ai Balcani. H. con i suoi 12.000 cavalieri si staccò dal campo ...
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KOSSUTH, Lajos (Luigi)
Uniberto Nani
Uomo di stato e giornalista ungherese, nato a Monok, comitato di Zemplin, il 27 aprile 1802, morto a Torino il 20 marzo 1894. Discendeva da una famiglia nobile, ma [...] suo paese gli offriva, e non gli fecero mutare opinione né l'elezione sua a deputato, né una delegazione di patrioti ungheresi venuta a Torino (1877), né la legge Tisza del 1879. Partecipò tuttavia con lettere aperte a tutti gli avvenimenti del suo ...
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MARAMUREŞ (A.T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Regione e dipartimento della Romania settentrionale. La regione, confinante con l'Ungheria, la Cecoslovacchia e la Polonia e con le altre regioni romene della [...] 8283 kmq. di superficie e 455.700 ab., per più della metà Romeni (55%); il resto della popolazione è formato da Ungheresi (20%, Ebrei (13%), Tedeschi (8%), Ruteni, Slovacchi e Polacchi.
Il MaramureŞ, costituito dall'alto bacino del Tibisco e da una ...
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ORIENTALI UNITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i cristiani appartenenti a qualche chiesa orientale (v. orientale, chiesa), ma che sia non scismatica, bensì unita con la Chiesa cattolica di Roma e ne riconosca [...] 160.000); Ruteni (v.; più di 5.000.000); Iugoslavi (circa 45.000); Bulgari (circa 6000); Romeni (circa 1.400.000); Ungheresi (circa 140.000); Greci (circa 3000).
Rito armeno: sia nel territorio del patriarcato armeno, sia nel resto dell'Asia, o in ...
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JOSIKA, Miklós (Niccolò), barone
Giulio de Miskolczy
Romanziere ungherese, nato a Torda il 28 aprile 1794, morto a Dresda il 27 febbraio 1865, Giovanissimo entrò nell'esercito austro-ungarico e prese [...] Napoleone. Lasciata la carriera militare, si unì in un matrimonio infelice con Elisabetta Kállay. Nell'epoca del risorgimento ungherese ebbe parte attiva nella vita politica della Transilvania e dopo l'insuccesso della lotta del 1848-1849 si rifugiò ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] , dalla Slesia, dal Sudetenland cecoslovacco. Erano stati espulsi gruppi nazionali meno numerosi, ma pur sempre importanti, di italiani, ungheresi, croati e serbi da terre in cui avevano abitato per molti secoli. Ma il trasferimento forzato di queste ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...