Arciduca d'Austria e palatino d'Ungheria. Nacque a Buda, il 14 settembre 1817, dall'arciduca Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria. Dopo lunghi viaggi nel Lombardo-Veneto, nel Tirolo, nell'Istria, [...] con qualche disappunto della corte di Vienna, che vedeva l'ufficio trasferirsi per eredità. Sollecito del benessere dei suoi Ungheresi, si fece interprete dei loro desiderî a Vienna; ma non ebbe chiara visione degl'intendimenti del partito di Kossuth ...
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NÉMETH, László
Enrico Várady
Scrittore, romanziere, critico ungherege, nato nel 1901 a Nagybánya (Baia Mare).
Medico, spirito irrequieto e sensibilissimo, è prodigiosamente versatile nei campi più disparati [...] forma di saggio personalissima che più del romanzo e della commedia, si addice al suo estro: Magyarság és Európa (Ungheresi e Europa, 1935) Kisebbségben (In minoranza, 1939), A minâség forradalma (La rivolta della qualità, 4 voll., 1941), Készülâdés ...
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Organizzazione internazionale per le migrazioni
Origini, sviluppo e finalità
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom) venne istituita nel dicembre 1951 con il nome di Comitato intergovernativo [...] centinaia di migliaia di profughi che dopo la Seconda guerra mondiale lasciavano il continente europeo e il reinserimento degli ungheresi fuggiti in Austria e nell’allora Iugoslavia. Nel 1989, con un emendamento, venne mutata la denominazione dell ...
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Figlio primogenito (Graz 1863 - Sarajevo 1914) dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, e di Maria Annunciata di Borbone-Sicilia. Freddo e deciso, gli atteggiamenti politici [...] Londra per migliorare i rapporti diplomatici con l'Inghilterra. Aveva attirato su di sé odi profondi, soprattutto da parte degli Ungheresi e degl'irredentisti serbi, ed essi gli costarono la vita: nel corso di una visita a Sarajevo, fu ucciso assieme ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] salì al trono in seguito alla morte del padre. Dopo ripetute invasioni in Ungheria (conquista di Belgrado, 1520; vittoria sugli Ungheresi a Mohács, 1526) contrastate dagli Asburgo, che però subirono da parte di S. l'assedio di Vienna (1529), nel 1541 ...
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LADISLAO o Vladislao (Vladislav) Postumo, re di Boemia, V come re di Ungheria
Ernesto Sestan
Nacque a Komárom (Komárno) il 22 febbraio 1440, e morì a Praga il 23 novembre 1457. Era figlio di Alberto [...] d'interregno. La morte di Ladislao III alla battaglia di Varna (1444) chiarì la situazione almeno in Ungheria: la dieta ungherese riconobbe L. come re (1445), ma la reggenza in cui dominava Giovanni Hunyadi, non poté ottenere che Federico III cedesse ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] di tutti i tempi. Il mondo poetico di W., caratterizzato dalla libertà delle associazioni, ha avuto grande influsso sui poeti ungheresi della giovane leva. Ebbe il premio Kossuth nel 1970. Altre opere di W.: A hallgatás tornya ("La torre del silenzio ...
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VELIKI BEČKEREK (A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
KEREK Città della Voivodina, capoluogo d'ispettorato circondariale nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata fra Temeş e Tibisco, a meno di 10 km. a [...] (quasi del 20%), contandosi 32.838 ab. nel 1931. Quanto alla composizione etnica, nel 1921 si censirono 10.809 Serbocroati, 7852 Tedeschi e 7482 Ungheresi. Negli ultimi tempi la proporzione si è fortemente mutata a vantaggio dei Serbi e a danno degli ...
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Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare [...] energicamente contro il fratello Demetrio e contro Marco di Efeso, avversarî dell'unione. In suo aiuto si mossero solo gli Ungheresi e i Polacchi guidati dal re Ladislao; ma i Crociati, dopo una prima vittoria, furono sconfitti a Varna (1444). G ...
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Poeta ungherese. Nato il 22 nov. 1877 ad Érmindszent (ora in Romania), frequentò le scuole medie di Nagykároly e Zilah, per poi seguire i corsi della facoltà di giurisprudenza alle università di Budapest [...] i segreti, 1911), A menekülő élet (La vita che fugge, 1912), A halottak élén (Alla testa dei morti, 1918). Un critico ungherese disse che, dopo Goethe, la letteratura non ebbe un poeta il quale come A., abbia avuto tanto pieno il senso della vita ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...