KOMÁRNO (ungh. Komarom; A. T.,. 59-60)
Elio MIGLIORINI
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È la città più meridionale della Cecoslovacchia, posta sulla riva sinistra del Danubio, presso il luogo di confluenza nel Piccolo Danubio del [...] Carpazî attraverso il Váh) e ha un piccolo cantiere sul Danubio. Gli abitanti (21.137 nel 1930) sono in maggioranza Ungheresi; ivi è nato il romanziere Mór Jokai. Il Danubio segna ora il confine tra Cecoslovacchia e Ungheria; sulla riva destra (in ...
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PLEŠČEEV, Aleksej Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato a Kostroma il 22 novembre (v. s.) 1825; morto a Parigi il 26 settembre 1893. Implicato nella cosiddetta congiura Petraševskij fu, insieme [...] , soprattutto come poeta della vita dei fanciulli e come traduttore di poeti occidentali, in particolar modo tedeschi e ungheresi.
Ediz.: Raccolta completa delle poesie, 1882; 2ª ed., 1894. Postuma la raccolta di Racconti e novelle, già pubbl ...
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DONÀ (Donati, Donato), Bartolomeo (Bortolo)
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente nella seconda metà del XIV secolo, figlio di Maffio q. Marco che risultava sepolto il 1° sett. 1381 nella [...] due dei sette figli di Maffio, Giovanni e Nicolò; quest'ultimo nel 1372, in occasione della guerra contro Carraresi ed Ungheresi, partecipò alla difesa di un bastione fortificato in una località nei pressi di Padova e nel 1379, contro i Genovesi, fu ...
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KERÉNYI, Károly
Angelo BRELICH
Storico delle religioni, nato a Temesvár (allora in Ungheria) il 19 gennaio 1897. Specializzatosi in filologia classica, sin dal principio della sua attività scientifica [...] Già da libero docente all'università di Budapest, esercitò notevole influsso su una generazione di giovani studiosi e intellettuali ungheresi. Ordinario all'università di Pécs (dal 1936) e a quella di Szeged (dal 1940), nel 1943 preferì abbandonare l ...
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SATU MARE (ungh. Szatmár Németi; A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Città della Romania nord-occidentale, nel Maramureş capoluogo del dipartimento omonimo, situata in pianura sulla riva destra del Someş, [...] "Szatmár tedesca"), ma attualmente la sua popolazione (35.000 ab. nel 1920, 49.914 nel 1930) è composta da Romeni e Ungheresi. Ha aspetto di città moderna, con ampie strade e bei parchi; il suo centro è formato dalla grande Piaţa Unirii. Pochi gli ...
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Storico romeno, creatore della prosa storica nella letteratura e figura rappresentativa nel risorgimento nazionale della sua patria. Il suo vero nome è Petrescu, Bălcescu essendo quello della madre. Nato [...] dal Kogălniceanu e fu tra i promotori della rivoluzione del '48. Spenta la quale, tentò invano un accordo con gli Ungheresi contro i Russi, cercando di ottenere l'autonomia per i Romeni della Transilvania. Domata anche l'Ungheria, il B. dovette ...
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LESZEK, Biały (L. il Bianco)
Jan Dabrowski
Duca polacco (di Cracovia), nato nel 1186, morto il 23 novembre del 1227. Era figlio di Casimiro il Giusto e di Elena, duchessa di Kiev. Era signore della Piccola [...] polacca sulla Rutenia di Halicz (in seguito alla vittoria sui Ruteni presso Zawichost nel 1205) in collaborazione con gli Ungheresi, il cui principe Colomano, unitosi in matrimonio con Salomea, figlia di L., ottenne il trono di Halicz. L'intervento ...
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PILLERSDORF, Franz barone von
Heinrich Kretschmayr
Uomo di stato austriaco' nato nel 1786 a Bruna, morto il 22 febbraio 1862 a Vienna. Nel 1823 fu vicepresidente della cancelleria aulica e nel 1842 [...] cosiddetta Costituzione d'aprile del 25 aprile 1848 da lui ideata, la quale prevedeva per i paesi non ungheresi dello stato austriaco un potere costituzionale monarchico e due camere, fu sostituita dalla costituzione unitaria parlamentare austriaca ...
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ROMANELLI, Guido
Ufficiale e diplomatico, nato a Siena il 15 marzo 1876. Inviato nel maggio 1919 a Budapest, donde nel marzo precedente si era ritirata la missione militare dell'Intesa, a capo di una [...] avvenimenti a dover assumere di fronte al dittatore Bela Kun la tutela non solo dell'Intesa, ma degli stessi Ungheresi non bolscevichi, dei quali infatti riuscì a sottrarre all'impiccagione alcune centinaia. Più tardi, caduta la dittatura bolscevica ...
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LESZEK, Czarny (L. il Nero)
Jan Dabrowski
Duca polacco di Sieradz e Łęzyca, e, dal 1279, di Cracovia, nato intorno al 1240, morto il 30 settembre 1288. Dopo il periodo più acuto del frastagliamento della [...] il suo appoggiarsi sull'elemento cittadino provocò contro di lui due ribellioni dei nobili, che egli riuscì, con l'aiuto degli Ungheresi, a reprimere. Lottò con successo contro i Ruteni e i Jadzwingi che avevano invaso la Polonia. Egli sterminò quasi ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...