PUSKAS, Ferenc
Salvatore Lo Presti
Ungheria-Spagna. Budapest, 2 aprile 1927 • Ruolo: interno • Squadre di appartenenza: 1943-56: Kispest-Honvéd; 1958-66: Real Madrid • Nella nazionale ungherese: [...] Vittorie: 1 Olimpiade (1952), 3 Coppe dei Campioni (1958-59, 1959-60, 1965-66), 1 Coppa Intercontinentale (1960), 5 Campionati ungheresi (primavera e autunno 1950, 1952, 1954, 1955), 5 Campionati spagnoli (1960-61, 1961-62, 1962-63, 1963-64, 1964 ...
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Poeta e letterato finlandese (Kangasniemi 1872 - Helsinki 1950); lettore (dal 1913) di lingua finnica a Helsinki, ne fu nominato nel 1925 professore. Eminente personalità del mondo letterario finlandese, [...] "Acque tranquille", 1925; Matkamies "Il viaggiatore", 1938), dense di pensiero e perfette nella forma, e numerose ottime traduzioni (l'Iliade, 1919; l'Odissea, 1924; commedie di Molière, canti popolari ungheresi; Heine, Ibsen, Runeberg, ecc.). ...
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Pubblicista e deputato ungherese, nato a Budapest il 7 ottobre 1828 da famiglia israelita, morto ivi il 10 settembre 1908. Nel 1844 ottenne di collaborare all'Ungar in qualità di critico teatrale. Licenziatosi [...] alla facoltà di matematiche dell'Università di Vienna (1847). Collaborò alla Österreichische Zeitung e al Wanderer, quindi a periodici ungheresi. Per le sue tendenze liberali fu imprigionato a Vienna e condannato (1862) a tre mesi di carcere: ma gli ...
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Nato il 13 aprile 1850 a Budapest, fu professore di filosofia in quella università. Cooperò efficacemente alla diffusione in Ungheria della filosofia kantiana, prima con una dissertazione sulla Dottrina [...] ragion pura (1892) e della Critica della ragion pratica (1921). Commentò anche altri classici della filosofia stranieri e ungheresi, compose una monografia su Spinoza e studî su Diderot; ma soprattutto s'occupò con passione di problemi estetici, e ...
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MENGER, Max
Ermanno Loewinson
Uomo politico e giornalista, nato il 16 settembre 1838 a Nowy Sągcz in Galizia, morto a Mondsee il 30 agosto 1911. Avvocato a Vienna, fin dal 1870, fece parte della dieta [...] . In tutti questi pubblici uffici si fece paladino degl'interessi nazionali tedeschi contro le rivendicazioni dei Cèchi e degli Ungheresi, ottenendo da questi ultimi un contributo maggiore alle spese comuni dei due stati, che essi non avevano voluto ...
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LAX, Peter David
Valeria Ricci
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 1° maggio 1926. L. ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo della teoria delle equazioni alle [...] integrabili, nella teoria dello scattering e in analisi numerica.
Fu affidato in giovane età agli insegnamenti dei matematici ungheresi Rósza Péter e Dénes Kőnig. Quando la famiglia L., di origine ebraica, emigrò negli Stati Uniti (1941), Kőnig ...
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Secondo figlio di Vaszoly, fratello di re Stefano il santo, regnò dal 1047 al 1060. Dopo santo Stefano il trono avrebbe dovuto essere dato a Vaszoly; ma siccome questi aveva ordito una congiura per uccidere [...] figli furono mandati in esilio. Divenne re, invece, Pietro, di origine italiana; ma fu cacciato nel 1046 dagli Ungheresi, che richiamarono dalla Russia Andrea. Questi, tornato in paese, represse anzitutto la sommossa dei pagani - vittima della quale ...
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VASZARY, Gábor
Guglielmo CAPACCHI
Romanziere ungherese, nato a Budapest il 7 giugno 1905; dal 1945 vive in esilio a Monaco di Baviera.
Caratteristiche del suo elegante stile sono un umorismo lieve e [...] sia diventato uno degli autori più popolari in Germania, resta profondamente attaccato alla terra d'origine e sempre ungheresi sono i protagonisti dei suoi romanzi. Tra le opere più significative sono: Monpti (1934), ("Lei", 1935), Ketten Páris ...
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TÜRR, Stefano
Mario Menghini
Patriota ungherese, naturalizzato italiano, nato a Baya, in Ungheria, l'11 agosto 1825, morto a Budapest il 3 maggio 1908. Figlio di un chincagliere, lasciò assai per tempo [...] l'Austria, e insieme col conte Teleki dapprima promosse, d'intesa col conte di Cavour, la diserzione dei soldati ungheresi, quindi, col grado di colonnello, partecipò (7 giugno 1859) alle operazioni di guerra con i Cacciatori delle Alpi, rimanendo ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] cancelliere e in missioni diplomatiche dirette; fra le quali importantissima quella di Veglia del 1480-81, per la quale gli Ungheresi, che s'erano impossessati dell'isola dopo cessata la tirannia di G. Frangipane, la lasciarono, e l'isola, con nuovo ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...