(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] Concerto per flauto, fagotto e archi (1983) e il Requiem für Hollenstein (da T. Bernhard, 1984).
G. Ligeti, di origine ungherese, si è trasferito a Vienna nel 1956 e naturalizzato austriaco nel 1967; dopo una prima formazione bartokiana nel suo paese ...
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MUKAČEVO (ungh. Munkács; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giulio de MISKOLCZY
Città della Russia Subcarpatica, in Cecoslovacchia, al limite nord-orientale della Pianura Ungherese, 128 m. s. m., 150 km. [...] (affluente del Bodrog, che manda le acque al Tibisco). La valle, che dà accesso al passo di Verecký (percorso dagli Ungheresi al tempo della loro venuta nella Pianura), è qui sbarrata da una munita fortezza, che ha trovato posto su una collina di ...
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VAJDA János (Giovanni)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 7 maggio 1827 a Pest, morto a Budapest il 17 gennaio 1897. Ancor giovane si fece attore, poi prese parte alla campagna del 1848-49 [...] soldato semplice in un reggimento di stanza in Italia. Dal 1857 in poi fu attivo come giornalista.
Fra i lirici ungheresi rivelatisi dopo il 1848, V. ebbe il talento più originale, caratterizzato da un genio rivoluzionario e pessimistico. Preziosa è ...
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SZEKFÜ, Gyula (Giulio)
Giulio de Miskolczy
Storiografo ungherese, nato il 23 maggio 1883 a Székesfehérvár. Fu impiegato dell'archivio di stato a Vienna. Nel 1925 venne nominato professore dell'università [...] della lingua ufficiale magiara); Bethlen Gábor (1929); nella grande opera sintetica di Hóman e Szekfü, Magyar történet (Storia ungherese) scrisse la storia dell'epoca che va dal 1458 al 1914. Assai profondi riuscirono gli studî storico-politici di ...
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KISS, József (Giuseppe)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato a Mezőcsatád il 30 novembre 1843, morto a Budapest il 31 dicembre 1921. Fu per parecchi anni redattore della rivista Képes Világ (Mondo [...] ), il cui indirizzo si staccava da quello tradizionale della letteratura, che era sotto l'influsso dei poeti classici ungheresi. Kiss preferisce nella sua poesia i soggetti ebraici.
Alcune sue ballate rammentano quelle dell'Arany; così, Simon Judit ...
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Fu eletto da un'assemblea irregolare, sotto l'imposizione di ‛Alī, pascià di Temesvár (Timişoara), per cui non poté mai sottrarsi alla tutela della Porta. Carattere debole, fu dominato dalla moglie, energica [...] , e dal cancelliere Teleki Mihály, che lo indusse a molti atti di crudeltà. Avendo sostenute le aspirazioni degli Ungheresi, si attirò l'ira dell'imperatore Leopoldo, che, mandatogli contro un esercito comandato dal generale Caraffa, lo costrinse ...
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GORGEY, Artúr
Mario MENGHINI
Generale ungherese, nato a Toporcz nell'antico comitato ungherese di Zips (ora Toporec in Cecoslovacchia) il 30 gennaio 1818, morto a Budapest il 20 maggio 1916. Apparteneva [...] corona di Santo Stefano al principe di Leuchtenberg. Nella notte dal 10 all'11 agosto il Kossuth affidò a lui la dittatura ungherese; e fu allora che da Világos scrisse a I. V. Rüdiger, capo di Stato Maggiore russo, annunziandogli che era disposto a ...
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Si fece incoronare re, vivente il padre (1235). Già da giovane, ma ancor più dopo la morte del padre, svolse una politica contraria a quella di lui. Egli voleva restaurare le basi economiche, sulle quali [...] . Da quel tempo alla corona d'Ungheria è annesso il titolo di re di Bulgaria. Nel 1268 con le armi restaurò il dominio ungherese anche in Serbia, e cercò di consolidarlo, dando in moglie al re di Serbia la propria figlia. Dal 1254 al 1260 ebbe anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] diviene presto internazionale e si diffonde nel nord (sino in Inghilterra, Svizzera e Germania), all’est (sino alle corti ungheresi), a ovest, nelle diverse corti della penisola iberica, e a sud, in Italia settentrionale e poi nella corte siciliana ...
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Csillagosok, katonák
Gianfranco Cercone
(Ungheria/URSS 1967, L'armata a cavallo, bianco e nero, 105m); regia: Miklós Jancsó; produzione: Mafilm/Mosfilm; sceneggiatura: Georgij Mdivani, Gyula Hernádi, [...] viene conquistato dai 'bianchi', i quali perpetrano una strage sadica contro i prigionieri bolscevichi, dopo aver fatto fuggire gli ungheresi; e un ospedale di campagna, nel quale, tra i feriti, viene offerto rifugio ai 'rossi'. Il comandante di una ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...