Antica famiglia nobile italiana, sulla cui origine sono sorte molte leggende secondo le quali discenderebbe dal paladino carolingio Odo Scalcus, o da un vicario del Barbarossa, Enrico Erba. Comunque, la [...] XI) trasportò (sec. 17º) la famiglia a Roma. Un nipote del papa, Livio (v.), duca di Ceri, fu capostipite del ramo ungherese della famiglia. Con Baldassarre, che (1745) comprò dai Chigi e completò il palazzo in piazza SS. Apostoli a Roma, si ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] ). Inviato il 27 ott. 1918 dall'imperatore Carlo I in Ungheria come suo rappresentante, prestò giuramento al consiglio nazionale ungherese ma non al governo comunista di Béla Kun, al quale oppose un comitato a Szeged. Crollato il governo comunista ...
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Storico (Dereszowicze, Polessia, 1907 - Varsavia 1992), prof. (dal 1958) all'univ. di Varsavia. Sotto la sua guida si sono formate diverse generazioni di storici polacchi. Allievo tra gli altri di M. Handelsman, [...] delle scienze, di cui fu eletto membro nel 1970, e nel 1975 divenne membro dell'Accademia delle scienze ungherese. Opere principali: Społeczeństwo polskie w powstaniu poznańskim 1848 ("La società polacca nell'insurrezione di Poznań del 1848", 1935 ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] che verso la fine del sec. XIII, per l'estendersi della sovranità dei re Magiari è detta Ungro-Vlahia, cioè Valacchia ungherese; nella Transilvania, detta dai Valacchi Ardeal; nella regione posta più a oriente, fra i Carpazî e il Nistro (Dnestr), che ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] Mohacz (1526), dallo zio Giovanni Statileo, confidente del re d'Ungheria, che gli procurò un posto alla corte ungherese. Nel 1530, giovanissimo, lo troviamo segretario del re Giovanni, che gli affidava delicatissimi incarichi; qualche anno dopo passò ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] caratterizzate dalle acque stagnanti, per lo più ricoperte da una vegetazione palustre. Appartiene alla Romania anche la pianura del Tibisco, già ungherese, una fascia larga da 40 a 120 km, che da N a S occupa la parte più occidentale del paese.
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Goluchowski, Agenor
Gołuchowski, Agenor
Diplomatico e politico austro-ungarico (Leopoli 1849-ivi 1921). Presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri dal 1895, promosse una politica [...] in un conflitto doganale con la Serbia che indebolì la posizione austriaca nei Balcani e portò alle sue dimissioni (1906). Fu tenace difensore degli interessi dei polacchi nell’impero asburgico, in opposizione all’elemento tedesco e ungherese. ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ungherese, governando inoltre come sovrano assoluto, per la forza che gli derivava dall'immenso "patrimonium regis". Alleato dell ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] e dal re d'Italia quella dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Filantropo e uomo di cultura, il C. confidava nei liberali ungheresi memori dell'insegnamento di Kossuth e di Deák. Ma nel `96 il governo Bánffy diede inizio a una politica di centralizzazione ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] ai 650 mm annui.
La popolazione è composta per larga maggioranza da Slovacchi (85,8%); tra le minoranze, i più numerosi sono gli Ungheresi (9,7%), cui seguono i Rom (1,7%), i Cechi (0,8%) e piccoli gruppi di Ucraini, Polacchi e Tedeschi. Fino al ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...