Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] ai 650 mm annui.
La popolazione è composta per larga maggioranza da Slovacchi (85,8%); tra le minoranze, i più numerosi sono gli Ungheresi (9,7%), cui seguono i Rom (1,7%), i Cechi (0,8%) e piccoli gruppi di Ucraini, Polacchi e Tedeschi. Fino al ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] tecnica non solo alle note, ma anche alle intensità, alle durate e ai timbri (serialismo integrale), mentre l’ungherese B. Bartók elaborò un linguaggio atonale basato sullo studio scientifico del folclore. In Italia il tentativo di emanciparsi dal ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] di Goldoni riadattato per l'occasione da Marco Coltellini. Al L. fu affidato il ruolo di Fracasso, ufficiale ungherese innamorato della bella Giacinta; il giovane Mozart dovette faticare non poco per assecondare le esigenze del famoso cantante ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali: in georgiano (sec. 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e nelle lingue dei paesi ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] e la focalizzazione dell’interesse su Mozart, Chopin, Debussy e Ravel. Rinunciò alle composizioni più spettacolari (per esempio, alla Rapsodia ungherese n. 12 di Liszt e a Islamey di Balakirev, di cui non si hanno né incisioni né registrazioni) e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] in un sistema economico che demandava allo stato ogni responsabilità richiede tempi lunghi. Come ha scritto un economista ungherese, J. Kornai: "Si può mettere fine alla proprietà privata con una legge, ma è impossibile svilupparla con lo ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] non nel nome, il famoso Institut de France. Le enumeriamo brevemente:
nel 1825, in Budapest, l'Accademia nazionale ungherese delle scienze o K. Magyar Tudományos Akadémia;
nel 1838, in Helsingfors, la Societas Scientiarum Fennica o Finska Vetenskaps ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] i compositori più giovani, come J.W. Morthenson (n. 1940), S.-D. Sandström (n. 1942) e il musicista di origine ungherese M. Maros (n. 1943).
Morthenson, che negli anni Sessanta ha collaborato alla rivista Fylkingen Bulletin (1966-68) ed è poi stato ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] ad Parnassum, ai Hellmesberger (Georg senior, Joseph senior e iunior), e E. Singer, a E. Rappoldi e infine all'ungherese Joseph Joachim (1831-1907), uno dei più grandi violinisti del suo tempo, musicista e interprete di calda spontaneità, mirante ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] , fu ripresa da Billie Holiday, che ne fece un capolavoro, tradotto come My man (Lady Day si cimentò anche con l’ungherese Szomoru Vasarnap, divenuta Gloomy sunday, e la tedesca Ich bin von Kopf bis Fuss auf Liebe Eingestellt, resa come Falling in ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...