MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] Camillo Togni, Roman Vlad, Adone Zecchi e molti dei più giovani; in Inghilterra opera, fra gli altri, l'ungherese Matyas Seiber; in Cecoslovacchia, Alois Hába si dedica prevalentemente alla composizione di musiche pluricromatiche, ma si serve anche a ...
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BRUGNOLI, Attilio
Silvana Simonetti
Nato a Roma il 7 ott. 1880 da Luigi e da Zelinda Scarpellini, venne avviato in tenera età agli studi musicali, che compì a Napoli presso il conservatorio S. Pietro [...] fra i concorrenti figurasse anche un compositore che, più tardi, si sarebbe rivelato come uno dei grandi musicisti del '900: l'ungherese Béla Bartók. Stimato dal Busoni, da E. D'Albert e da altri celebri pianisti dell'epoca, nel 1907 ebbe un nuovo ...
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ZIMBALON
Francesco Vatielli
. Strumento musicale, consistente in una cassa poco elevata, a fondo piatto e di forma ordinariamente trapezoidale, su cui sono aperte una e più "rose" analoghe a quelle [...] , applicata la tastiera, presero origine il clavicordo e il cembalo. Da quest'ultimo nome derivò evidentemente il termine ungherese Zimbalon, oggi preferito, in quanto tale strumento è ormai usato specialmente in Ungheria. Quivi, munito di un grande ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] politicamente infida", nel 1916, due anni dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale, venne assegnato a un reggimento ungherese (dove, a causa della differenza di lingua, non avrebbe potuto propagandare idee sovversive). Ritornato dal fronte, nel ...
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BASSANI, Ugo
Fabio Fano
Nacque a Padova (o Verona) il 5 giugno 1851. Dopo aver coltivato gli studi letterari, si dedicò alla musica, seguendo al conservatorio di Milano i corsi di pianoforte e composizione [...] lettere a lui dirette e l'autografo di una composizione pianistica, evidentemente ispirata ai soggiorni veneziani del musicista ungherese, La gondole funèbre, e con G. Martucci, nelle cui lettere indirizzate al B. si trovano giudizi assai lusinghieri ...
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Sistema di composizione musicale, inventato a Vienna da A. Schönberg nei primi anni del 20° secolo. Nella d. i dodici suoni della scala cromatica temperata sono posti in relazione uno con l’altro senza [...] di altri autori, fra cui M. Peragallo, suo allievo, e B. Maderna; in Inghilterra ha operato, fra gli altri, l’ungherese M. Seiber; in Cecoslovacchia, A. Hába si è dedicato prevalentemente alla composizione di musiche pluricromatiche, ma si è servito ...
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Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] principi Esterházy
Nel 1761 Haydn diventò responsabile di tutte le attività musicali presso la sfarzosa corte del principe ungherese Paul Anton Esterházy e poi del principe Nicolaus, detto 'il Magnifico', che fece costruire nel castello di Esterház ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] , la realizzazione scenica di Psalmus Hungaricus. Non trascurò il repertorio italiano contemporaneo e diresse in prima esecuzione ungherese il Finto Arlecchino di G. F. Malipiero (1932), Fiamma di O. Respighi (1935), Lucrezia sempre di Respighi ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] (1811); Quintetto per clarinetto e archi, in Si-b (1815); Concerto per fagotto, in Fa magg. (1811); Adagio e Rondò all'ungherese per fagotto, in Do min. (1813); Concertino per corno, in Mi min. (1815); Romanza siciliana per flauto, in Sol min. (1805 ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] della concezione compositiva si mescola singolarmente con un certo gusto bonario per i tratti della musica popolare viennese e ungherese, l'ampiezza delle frasi melodiche s'inserisce in un discorso musicale ricco di sottili relazioni e sfumature, che ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...