Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] Stabilitosi a Torino (1860) come corrispondente del Daily News, ebbe una parte importante alle dipendenze di L. Kossuth nell'attività dell'emigrazione magiara in Italia. Dopo il 1866, ottenuta la grazia, ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1920 - Budapest 1991). Di origini contadine, fu soldato e poi prigioniero in Ucraina durante e dopo l'ultima guerra mondiale, giungendo perciò alla notorietà solo [...] versek ("Raccolta di poesie", 1975). Nelle sue opere, alla fortunata ripresa di stilemi della poesia settecentesca ungherese e di generi popolari (filastrocche, incantesimi, ecc.) si accompagnano suggestioni tratte da taluni capolavori delle arti ...
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Scrittore ungherese (Kolozsvár 1879 - Budapest 1945), di temperamento esuberante e complesso e di stile espressionista. Il suo romanzo Az elsodort falu ("Il villaggio travolto", 1919) è un'apoteosi della [...] con i suoi studî (Az egész látóhatár "L'intero orizzonte", 1939) S. ha esercitato un enorme influsso sulla vita letteraria e sulla opinione pubblica ungherese. Ha scritto inoltre l'autobiografia Életeim ("La mia vita", 2 voll., post., 1965). ...
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Scrittrice e poetessa ungherese (Debrecen 1917 - Kerepes 2007). Formatasi intellettualmente nella sua città natale, centro del calvinismo ungherese, pubblicò nel secondo dopoguerra le prime poesie (Bárány [...] "Agnello", 1947), ma il successo lo ottenne con i romanzi (Az őz "Cerbiatto", 1957, trad. it. L'altra Ester, 1964; Freskó "Affreschi", 1958), cui seguirono anche alcuni drammi (Kiálts város "Grida, città", ...
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Scrittore ungherese (Nagyfény 1899 - Budapest 1969); trascorse la gioventù in mezzo ai contadini della Ormányság, nella regione transdanubiana. Nei suoi romanzi (Szép Zsuska "Bella Zs.", 1924; Börtön "Carcere", [...] ) e nei suoi drammi (Földindulás "Frana", 1938; Végrendelet "Testamento", 1939) egli affronta tutti i problemi della gente ungherese, auspicando il rafforzamento etnico ed etico dei contadini, cui attribuisce la missione di far progredire la nazione ...
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Narratore e pubblicista ungherese (Nyíregyháza 1878 - Budapest 1933). Nei suoi romanzi (A podolini kísértet "Lo spettro di Podolin", 1906; Szindbád ifjusága "La giovinezza di Sz.", 1911; Szindbád utazásai [...] ", 1907; Az élet álom "La vita è un sogno", 1931; Rezeda Kálmán szép élete "La bella vita di K. R.", post., 1933), rievoca, quasi in un sogno, e ritrae nella loro intimità, le figure caratteristiche della vita ungherese della fine dell'Ottocento. ...
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Scrittore ungherese (Rácegrespuszta 1902 - Budapest 1983), autore di libri di poesia (Nehéz föld "Terra pesante", 1928; Három öreg "Tre vecchi", 1932; Összegyűjtött versei "Raccolta di poesie", 1940; Összes [...] ", 1936; Csizma az asztalon "Stivali sul tavolo", 1941; ecc.). La sua opera letteraria, che trae origine e tono dall'ambiente contadino, si leva ad alti valori di poesia. I. è stato una delle figure più rappresentative del mondo letterario ungherese. ...
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Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore [...] una delle maggiori personalità letterarie del Novecento (alla stregua di T. Mann e R. Musil) e lo scrittore ungherese più rappresentativo (grazie a opere quali Emlékiratok könyve del 1986 e Minotaurus del 1997). Vincitore del Premio Kafka (2003 ...
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Scrittore ungherese (Versec 1863 - Budapest 1954). Dopo il successo del suo primo romanzo Fenn és lenn ("Su e giù", 1890), nel 1894 fondò la rivista letteraria Új Idők ("Nuovi tempi") e nel 1911 la rivista [...] politico-letteraria Magyar Figyelő ("Osservatore ungherese"). L'ambiente prediletto delle sue opere è quello dell'alta borghesia e della nobiltà contadina. Scrisse anche romanzi e drammi storici. Fra le sue numerose opere i romanzi: Gyurkovics ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] dopo la prima guerra mondiale fu a capo degli scrittori operai ed è stato il poeta del movimento socialista ungherese. Sostenitore dell'avanguardia artistica, si dedicò alla pittura, alla scultura e alla grafica con opere di stampo costruttivista ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...