MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] luglio 1532, dopo tre anni di assenza. Ippolito si unì alla corte di Carlo V a Ratisbona il 12 ag. 1532. La campagna ungherese si risolse con un rapido successo ed egli fece ritorno in Italia già in ottobre. Il Molza si ricongiunse con lui a Mantova ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] dalla caratterizzazione fascista del nuovo leader iugoslavo M. Stojadinovid. Nell'ultima conferenza dei ministri degli Esteri italo-austro-ungherese (Budapest, 10-12 genn. 1938) prevalse, anche per l'atteggiamento del C., un'atmosfera fredda e piena ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] il C. fu mandato dal papa a Venezia, per impedire il piano dei Veneziani di attaccare prima Zara che faceva parte del regno ungherese. Ma il C. si dovette rendere molto presto conto, dopo l'arrivo a Venezia nel luglio del 1202, che i Veneziani erano ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] sovietica del 4 nov. 1956, fu uno dei pochi giornalisti europei a poter raccontare dal vivo la rivoluzione ungherese.
Le sue corrispondenze per il Corriere, giudicate troppo «progressiste», perché mettevano in luce il carattere operaio e studentesco ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] di una spedizione garibaldina nella penisola balcanica, ove si poteva contare sull'appoggio armato di Serbi, Romeni e dei patrioti ungheresi.
Per poter preparare l'impresa il Türr chiese il 6 giugno che fosse messa a sua disposizione una prima somma ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] . Il pontefice, intanto, sbrigò con cura gli affari ecclesiastici e tutto suo fu il merito di aver condotto la questione ungherese fino al battesimo di Stefano, duca d’Ungheria, poi consacrato re nell’agosto 1001. Forse si tratta dell’atto ufficiale ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] fiscale di beni pontifici, su misure repressive in Italia ed in Libia, sulla politica italiana verso il regime ungherese di Horthy, sull'arresto di un repubblicano irlandese e su varie altre questioni.
Specialmente interessato ai problemi agri ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] in Italia e, conquistate Serravalle, Conegliano ed Asolo, aveva posto, il 13 luglio, l'assedio a Treviso. Il sovrano ungherese agiva in quel momento senza dubbio col consenso dell'imperatore, che lo aveva infatti creato suo vicario generale. Analoga ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] tardi cancellier grande. Il registro delle lettere, inviate a Venezia nei dodici giorni della loro permanenza alla corte ungherese, permette di ricostruire i tentativi messi in atto dagli ambasciatori veneti per indurre l'interlocutore alla pace. Ne ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] e la focalizzazione dell’interesse su Mozart, Chopin, Debussy e Ravel. Rinunciò alle composizioni più spettacolari (per esempio, alla Rapsodia ungherese n. 12 di Liszt e a Islamey di Balakirev, di cui non si hanno né incisioni né registrazioni) e ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...