INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] una lettera di protesta (p. 229). Col senno di poi ammise che «la valutazione d’insieme che demmo della rivolta ungherese […] fu in radice sbagliata» e confidò di aver esposto in un incontro privato a Togliatti il proprio giudizio negativo sull ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] Lodi e Pesaro (Vitali, 1986, p. 257). Tale tecnica fu poi perfezionata da Gasparo "Germano", un ceramista di origine ungherese assunto a partire dal 1776. Contrasti e invidie determinarono l'uscita dalla fabbrica del direttore Paolo Benini, e tra gli ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] a Vienna, inizia, protraendosi per oltre quattro anni, già turbato dall'incalzare delle "torbide emergenze" della rivolta ungherese, quello che il C. giustamente definirà "scabrosissimo ministerio", in un periodo "pieno di catastrofi e rivolutioni ...
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OBERDAN, Guglielmo
Eva Cecchinato
Daniele Ceschin
OBERDAN, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 1° febbraio 1858 da Valentino Falcier e da Josepha Maria Oberdank.
Il padre era un panettiere originario [...] un confidente austriaco. Un altro infiltrato negli ambienti irredentisti, Francesco de Gyra, ex garibaldino di origine ungherese, fornì negli stessi giorni preziose informazioni sui movimenti dei due giovani, che ripartirono da Udine nel pomeriggio ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] diffusi a Firenze e in Toscana, fu eseguita entro il 1524, anno in cui morì il suo committente, il primate ungherese G. Szatmáry (Fabriczy, 1909).
Nell'elencazione delle sculture eseguite dal F., Vasari ([1568], 1879, p. 480) segnalava "un Crocifisso ...
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VENIER, Antonio
Marco Pozza
– Figlio di Nicolò, residente nella parrocchia di S. Giovanni Decollato, e di madre non conosciuta, nacque a Venezia presumibilmente all’inizio del secondo quarto del XIV [...] la Francia, oltre a Genova e Venezia, che misero a disposizione proprie flotte ma non contingenti di terra.
Le truppe ungheresi e francesi furono però pesantemente sconfitte dai turchi guidati dal sultano Bayezid I nella battaglia di Nicopoli del 25 ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] ultimi anni del secolo il G. prestò gratuitamente 200.000 scudi d'oro a Clemente VIII per continuare la lunga campagna ungherese contro i Turchi e anticipò, insieme con il banco Doni, 400.000 scudi per finanziare le operazioni militari connesse al ...
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MARZANO, Goffredo
Daniela Santoro
– Nacque all’inizio del 1300, secondogenito di Tommaso e di Giovanna di Capua, figlia del gran protonotaro Bartolomeo; morto il fratello Riccardo, il M. ereditò l’ufficio [...] , tesa per i contrasti tra Giovanna I e il marito, era grave. Il 6 giugno a Melito, tra Aversa e Napoli, gli Ungheresi ebbero la meglio; dopo la disfatta, Luigi d’Angiò perse il consenso di parte dei baroni napoletani: tranne il M., l’arcivescovo di ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] con F. F. von Beust, presidente del Consiglio dell'impero austro-ungarico, e con G. Andrássy, Presidente del Consiglio ungherese, procedettero con difficoltà a causa della "Posizione difficile e penosissima" in cui l'A. si trovava di fronte ai suoi ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] due case madri.
A Trieste, ad esempio, avevano costituito la società "Brentani Cimaroli e Venino", che esportava grano ungherese ed importava prodotti atlantici, poi inoltrati nell'Europa centrale; a Monaco di Baviera lavorava un cognato di Carlo ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...