BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] (Figline, maggio 1379); ma soprattutto destava inquietudine il sapere che fuorusciti molto influenti, rifugiatisi alla corte ungherese, accusavano di ghibellinismo il nuovo regime instaurato in Firenze e cercavano di indurre Carlo di Durazzo a ...
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Nacque a Palermo il 29 agosto 1867, da Francesco e da Laura Balsamo.
Ultimo di quattro figli, discendeva per parte paterna dalla famiglia Soller, stirpe di origine spagnola stabilitasi in Sicilia nel corso [...] Solèr fu il primo in Italia a compiere misure di gravità con la bilancia di torsione ideata dal geodeta ungherese Loránd Eötvös, inventore dello strumento omonimo.
Sulla scorta dell’osservazione galileiana (1638) dell’indipendenza dell’accelerazione ...
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DAL VERME, Taddeo
Michael E. Mallett
Figlio di Bartolomeo e di Margherita di Pietro Belgarzone de' Brugnoli da Vicenza, nacque a Verona sulla metà del secolo XIV. Nel 1354 il padre venne esiliato per [...] . Tuttavia egli continuò a prestare servizio sotto il nuovo comandante e prese parte all'azione vittoriosa a La Motta contro gli Ungheresi il 24 ag. 1412: nello scontro fu gravemente ferito al viso da un colpo di spada. Subito dopo la battaglia la ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] la personalità otorinolaringoiatrica italiana più eminente in campo internazionale.
Già nel 1909 era stato nominato, dal comitato ungherese, relatore al congresso mondiale di medicina e chirurgia per la sezione rinolaringologica e nel 1912, dal ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] collaboratori. Nel 1942 il C. si trasferiva a Roma (si era sposato nel 1927 con Eva, figlia dello scultore ungherese Marc Verdes), collaborando a Italia libera e passando nelle file del Partito d'azione. Nell'immediato dopoguerra egli trasferiva a ...
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SCAGLIONE, Franco
Alessandro Sannia
SCAGLIONE, Franco (propr. Francesco Vittorio). – Nacque a Firenze il 26 settembre 1916 da una famiglia di antica nobiltà normanna, giunta in Italia nell’anno 1015, [...] molto apprezzata anche all’estero.
Intanto, Scaglione avviò una lunga collaborazione con Ferenc ‘Frank’ Reisner (ungherese naturalizzato statunitense), proprietario del marchio Intermeccanica, per cui disegnò quasi tutte le granturismo costruite nel ...
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NICCOLI, Mario
Ottavia Niccoli
– Nacque a La Spezia il 2 febbraio 1904 da Carlo e da Euridice Vensano.
Trasferitosi presto a Roma con la famiglia, compì gli studi al collegio Nazareno diretto dall’italianista [...] italiano, di cui però non prese mai la tessera e di cui rifiutò le scelte nel 1956, durante la rivoluzione ungherese. L’attenzione alle vicende politiche italiane e l’attività all’interno dell’Enciclopedia italiana non interruppero mai in lui il ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] anni il C. seguì con attenzione le vicende dell'Impero e, in particolar modo, gli esiti della guerra ungherese. Nei suoi dispacci risultano chiare le incertezze dell'atteggiamento imperiale di fronte alla pressione turca. Alla vittoria di Zarech ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] metà di maggio, A. si scontrava nuovamente, a Vienna, col Cesarini, il quale si trovava a capo di una ambasceria polono-ungherese.
Intento del Cesarini era la conclusione formale d'una tregua fra l'imperatore e Ladislao III, re di Polonia e, di fatto ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] acque di Verona.
Bibl.: M. Masante, Notizia di un manoscritto ital. inedito d'argomento pedagogico, esistente nella Biblioteca ungherese di Debrecen, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...