Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] di Budapest (complesso di edifici ispirati agli antichi monumenti magiari, eretti nel 1896 per il millennio dello stanziamento degli ungari, su disegni di I. Alpár); infine, il singolare museo all'aperto del folclore di Skansen, presso Stoccolma ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Elba e del Danubio, quest'ultimo usato soprattutto nel corso del sec. 12° e nel seguente. A Oriente, la conversione degli Ungari al cattolicesimo al tempo del principe Geza (972-997) apre le strade al p. di terra verso Gerusalemme, anche se la strada ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] (Lopez, 1955).A partire dalla seconda metà del sec. 9°, le frequenti incursioni di Normanni, Vichinghi, Saraceni e Ungari provocarono una rifortificazione dei vecchi centri abitati e, nelle regioni di più debole urbanizzazione, la fondazione di nuovi ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Kiev, cat., Milano 1987; Die Langobarden von der Unterelbe nach Italien, cat., Hamburg 1988; Popoli delle steppe: Unni, Avari, Ungari, "XXXV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1987", Spoleto 1988; R. Megaw, V. Megaw, Early Celtic Art, London 1989 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] e gli inizi del successivo, nel periodo che vide la disgregazione dell'impero carolingio sotto i colpi degli invasori normanni, ungari e saraceni. Uno degli insiemi più coerenti si riconnette più o meno direttamente alle opere di Tuotilo che, attivo ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] I (919-936), il quale dotò alcuni insediamenti, sorti presso c., di strutture di difesa contro l'avanzata degli Ungari, tali siti fortificati sono ancora conservati, specie nelle forme dei secc. 13°-15° in Alsazia (Chatenais, Dossenheim, Hunawihr) e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 1970; D. S. Avalle, L'analisi letteraria in Italia, Milano-Napoli 1970; Sociologia della letteratura, a cura di G. Pagliano Ungari, Bologna 1972; F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino 1973; C. Segre, Le strutture e il tempo ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , Conoscenze 4, 1988, pp. 49-67; G. Haseloff, Germanische und östliche Tierornamentik, in Popoli delle steppe: Unni, Avari, Ungari, "XXXV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1987", Spoleto 1988, II, pp. 681-707; A. Melucco Vaccaro, I Longobardi ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....