Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] e ai Longobardi, le valli di Susa, di Lanzo e d’Aosta andarono in mano ai Franchi. Devastato nel 9° sec. da Ungari e Saraceni, nel 10° sec. il P. si raggruppa quasi tutto nella potente formazione politica della marca d’Ivrea, sotto gli Anscarici ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] si basò la nuova cinta difensiva con fossati e strutture lignee, costruita probabilmente per fronteggiare le invasioni degli Ungari. All'interno vi erano canali e aree agricole, come documenta l'attuale toponomastica; le abitazioni private erano in ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] cancelleria imperiale, gestirono ancora più direttamente il potere politico, fortificando la città contro le incursioni degli Ungari: in questo programma di consolidamento e sacralizzazione della cinta muraria va inserita la fondazione di due nuovi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] dominio carolingio mantenne il suo ruolo di capitale politico-amministrativa. Nel 924 la città venne in gran parte distrutta dagli Ungari con un incendio che danneggiò 44 chiese e il palatium. Quest’ultimo venne restaurato da re Ugo di Provenza (924 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] ., pp. 509-48.
A.M. Romanini, Il concetto di classico e l’Alto Medioevo, ibid., pp. 665-76.
A.A. Settia, Gli Ungari in Italia e i mutamenti territoriali tra VIII e X secolo, ibid., pp. 185-217.
A. Giardina (ed.), Società romana e impero tardoantico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] 1986, pp. 13-25.
Id., Die Geschichte der Awaren im Lichte der archäologischen Quellen, in Popoli delle steppe. Unni, Avari, Ungari, in Atti della XXXV Settimana CISAM, Spoleto 1988, pp. 437-63.
W. Pohl, Die Awaren. Ein Steppenvolk in Mitteleuropa 567 ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Ostmark), con il compito di proteggere l’Impero franco dall’assalto dei popoli provenienti dall’Oriente. Travolta dall’invasione degli Ungari, la marca fu ricostituita da Ottone I e assegnata dal figlio Ottone II a Leopoldo di Babenberg, primo di una ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ; MGH. SS, XV, 1, 1887, pp. 304-327: 315). Un prezioso c., il cui rivestimento d'argento nel 925 fu rubato dagli Ungari, copriva l'altare maggiore della chiesa dedicata a s. Otmaro a San Gallo (Eccheardo IV, Casuum S. Galli continuatio; MGH. SS, II ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Elba e del Danubio, quest'ultimo usato soprattutto nel corso del sec. 12° e nel seguente. A Oriente, la conversione degli Ungari al cattolicesimo al tempo del principe Geza (972-997) apre le strade al p. di terra verso Gerusalemme, anche se la strada ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] (Lopez, 1955).A partire dalla seconda metà del sec. 9°, le frequenti incursioni di Normanni, Vichinghi, Saraceni e Ungari provocarono una rifortificazione dei vecchi centri abitati e, nelle regioni di più debole urbanizzazione, la fondazione di nuovi ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....