SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] del canto liturgico dominante a San Gallo.
La miniatura ottoniana a S. ha inizio in epoca tarda. Prima dell’assalto degli Ungari nel 926 la biblioteca era stata portata in salvo nella Reichenau: però la produzione libraria cessò per lungo tempo. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] di Cristo. La santa lancia è insegna di potere e strumento di culto in quanto reliquiario: impugnandola, Ottone I annienta gli Ungari nel 955. Con lo stesso cerimoniale in uso per gli imperatori, la spada detta dei santi Cosma e Damiano viene portata ...
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MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] Paù con la collaborazione di G.A. Serrao, futuro vescovo di Potenza. Seguì le lezioni di eloquenza del decano T. Polito, di A. Ungari, maestro di belle lettere, e dell’abate A. Jerocades, che vi insegnava greco. Nel 1773 si trasferì a Napoli, dove fu ...
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MISURI, Alfredo
Mauro Canali
– Nacque a Perugia, il 17 maggio 1886, da Giovanni e da Stella Benda, in una famiglia di proprietari terrieri.
Dopo la laurea in scienze naturali, nel 1913 il M. divenne [...] al marzo-aprile 1946, l’UMI rimase senza presidente e fu sostanzialmente incapace di darsi una struttura realmente efficiente» (Ungari, p. 152).
Avvicinatosi ad A. Covelli nel primo semestre del 1946, il M. si presentò candidato alle elezioni per ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] II successe a Pietro Tribuno nel 911. Il suo predecessore aveva dovuto fronteggiare la devastante incursione condotta dagli Ungari nell’899 che aveva coinvolto varie regioni italiane, comprese alcune località costiere facenti parte del ducato, quali ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] il modello liviano) non oltrepassano questo periodo se non di poco: la prima deca tratta delle origini degli Ungari, Ungaro-Goti-Unni, del territorio occupato attualmente dagli Ungheresi; la seconda, della cristianizzazione e della storia dal 1001-11 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] /102, 4 lanciasiluri da 450; 6 tipo Ardente e Indomito, antiquate, 600 t., 5/102, 4 lanciasiluri da 450; 4 ex-austro-ungariche, tipo Grado, antiquate, 800 t., 2/100, 4/66, 4 lanciasiluri da 550.
Sommergibili: a) da grande crociera: 3 tipo Balilla, in ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] le attività veneziane, così come risulta dai documenti del tardo secolo VIII. Per mare i Saraceni, in continente gli Ungari rappresentavano una minaccia sempre incombente sugli itinerari mercantili. Solo all'alba del secolo XI si apre un ciclo di ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] e ucciso Alboino, dopo che il nuovo re d'Italia ebbe lasciata Milano per diventare imperatore a Roma, Elotario, re degli Ungari, incarica un suo uomo di fiducia della conquista d'Italia; mentre, rimasti senza re, i Lombardi aprivano le porte all ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] ma vide anche rovinare le sue chiese e i suoi migliori monasteri sotto la furia dei Saraceni e più tardi degli Ungari. Certo non vi mancarono scrittori di qualche pregio: e il più importante fu, a Roma, Anastasio Bibliotecario, altro raro conoscitore ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....