Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] ma un poeta di guerra. E che offrendo Popolo ancora una volta ai suoi lettori nel 1943 con la dedica a Mussolini, Ungaretti non poteva ignorare che i versi finali di quella poesia erano interpretabili come un canto di guerra: «O Patria ogni tua età ...
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Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] anche fare i conti con il fatto che molte personalità di spicco avevano fino a poco tempo prima aderito al fascismo. Ungaretti era stato epurato dall'università per via della prefazione di Il porto sepolto, la sua prima opera in versi, firmata da ...
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Che cos’è oggi la critica letteraria? Solo accertamento storico-filologico, ricostruzione delle fonti e navigazione intertestuale? Solo spunto per analisi linguistiche o filosofiche? E a quali lettori [...] nel testo dantesco.Viceversa per Montale il dettato dantesco, lungi dal rappresentare un modello della grande tradizione o, come per Ungaretti, «un archetipo da riscoprire e da riprendere nell’atto stesso di scoprire se stessi», non è altro che «un ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] , 2020.Tateo, F., Valerio, N., Pappalardo, F. La letteratura nella storia d’Italia, Volume III tomo I, Napoli, Il Tripode, 1985.Ungaretti, G., Vita d’un uomo 3, Poesie disperse con l’apparato critico delle varianti di tutte le poesie e uno studio di ...
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L’inno: una grande forza aggreganteCome le bandiere, anche gli inni nazionali sono simboli d’identità: rafforzano i valori e il senso civile di un popolo, valorizzandone, all’esterno, la propria immagine. [...] patriottica, da quella immaginata a quella simbolica: quanti colori può avere la fratellanza? In un intervento del 1963, Ungaretti commenta Ungaretti, possiamo leggere: Dovevo dire in fretta, perché il tempo poteva mancare […] e se lo dovevo dire con ...
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Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] morte, il poeta trova nella scrittura l’unica possibilità di rimanere attaccato alla vita. Il coraggio di Giuseppe Ungaretti è anche quello di rivoluzionare il linguaggio poetico, di farlo partendo dalla struttura della lirica, attraverso i versicoli ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] la voce dei poeti intendono i viventi ed i morti». I versi lunghi oracolari, decisamente come segno di superamento di Ungaretti, insistono ancora sugli echi barocchi, ma anche sul tono elegiaco. Sul genere dell’elegia Guidacci si ispira a Rilke, in ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] Cesare Garboli e non ai fondamentali contributi pascoliani di Gianfranco Contini e Giacomo Debenedetti), D’Annunzio, Tozzi, Ungaretti, Montale, Landolfi, Zanzotto con riflessioni e definizioni poco più complesse di quelle contenute in un manuale ...
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Le buone letture di Ezio Raimondia cura di Marco Antonio BazzocchiBologna, Il Mulino, 2024 Ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura dell’età romantica all’Università di Bologna, [...] era Elias Canetti, di cui Raimondi era avido lettore, e poi seguivano Federico García Lorca e Luis de Góngora, Giuseppe Ungaretti, fino a che entrava in scena il Barocco vero e proprio: Giambattista Marino, Galileo Galilei, Torquato Accetto, Ciro di ...
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Partirei dalle paludi di Cabras, i quaranta chilometri di costa, l’armonia feroce tra acqua e terra da dove proviene Michela Murgia. Mare, stagno, paludi, spiagge, rocce. Non c’è mai uno scrittore che [...] e che diventerà nel corso della carriera una marca inconfondibile della sua «prosa d’intervento», così come amava definire Giuseppe Ungaretti i suoi testi sull’attualità.Il libro in questione è un nuovo modo di raccontare il mondo del lavoro che sta ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).
Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta l'École Suisse Jacot e si forma sui classici...
Raccolta di liriche (1919) di G. Ungaretti, con cui si affermò, in Italia, il gusto della "poesia pura". Fu ripubblicata nel 1931, con ampie revisioni e col titolo, definitivo, di L'Allegria.