TUROLDO, David Maria
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Coderno del Friuli il 16 novembre 1916. Sacerdote nella congregazione dei Servi di Maria (1940), pubblicò le sue prime poesie durante la [...] iniziali motivi legati a un'individuale condizione dello spirito, a partire soprattutto da Udii una voce (1952, con pref. di G. Ungaretti). Una fase ulteriore è costituita da Gli occhi miei lo vedranno (1955) a cui segue Se tu non riappari (1963, con ...
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VALÉRY, Paul (XXXIV, p. 919)
Vittorio STELLA
Scrittore francese, morto a Parigi il 20 luglio 1945.
Bibl.: Dopo il 1937: L. Bolle, in Labyrinte, 1945, f. 10 e in Lettres, 1945, f. 4; id., Sur P. V., in [...] A. Grande, L. De Libero, C. Betocchi, M. Luzi, E. Montale, S. Ortolani, S. Quasimodo, U. Saba, L. Sinisgalli, S. Solmi, G. Ungaretti, G. Vigolo: Testimonianze su V., in Poesia, 1946, f. 3-4; L. De Libero, V. parente illustre, in Mercurio, 1945, f. 12 ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] a Milano nel 1968 (p. 18).
Dal ridotto corpus della sua opera, al di là delle più evidenti analogie, sicuramente con Ungaretti ma anche con Palazzeschi, si ricava l'immagine di una ricerca già chiaramente orientata nel senso del nuovo, anche se non ...
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Poetessa tedesca (Colonia 1912 - Heidelberg 2006). Dopo aver abbandonato nel 1932 la Germania per motivi razziali, compì parte dei suoi studî a Roma e a Firenze; visse poi in Inghilterra, nell'America [...] Vorlesungen, 1987-1988 (1988); Aber die Hoffnung (1992), che raccoglie altri scritti autobiografici; Der Baum blüht trotzdem (1999). Legata per affinità di poetica a G. Ungaretti, ne tradusse il Taccuino del vecchio (Tagebuch des alten Mannes, 1964). ...
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Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] astenuto da ogni pubblicazione. A grande distanza dal suo primo poema epico, Anabase (1924; una trad. parziale ne fornì G. Ungaretti nel 1931), uscirono così, in rapida successione, il poema Exil (1942), dedicato al poeta A. Mac-Leish, Poème a l ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] T. Mann, S. Corazzini e M. Proust, e poi ancora I. Svevo, J. Joyce, L. Pirandello, R. Musil, G. Ungaretti, E. Montale, A. Moravia, tutte le avanguardie (futurismo, dadaismo, surrealismo, espressionismo).
La critica
Usato polemicamente da B. Croce in ...
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Contu, Rafaele. – Giornalista e intellettuale italiano (Arbatax 1895 - Roma 1952). Collaboratore dagli anni Venti del Novecento di periodici quali Il Giornale d’Italia e Il Resto del Carlino, redattore [...] al suo impegno scientifico è proceduta la sensibilità per l’arte e la letteratura: legato da una intensa amicizia a G. Ungaretti, con lui ha fondato nel 1933 i Quaderni di Novissima, essendo su suo stimolo traduttore di P. Valery (Eupalino, o l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Elettronica italiana: una storia con un futuro
Luca De Biase
Giuseppe Caravita
Il miracolo economico
L’Italia del dopoguerra è percorsa da una fioritura generale di iniziative, imprese, ricerche, invenzioni. [...] nell’ingegneria dell’energia, annunciano i primi passi dell’elettronica.
Il primo a introdurre l’argomento è proprio Ungaretti, che parla di elettronica per esprimere una preoccupazione. Il poeta riflette sulle conseguenze per la cultura degli uomini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Emigrazione, immigrazione ed esilio sono stati da sempre, e ognuno per sé, fonte di [...] lingua della loro appartenenza culturale, come nel caso di Costantinos Kavafis, che ha scritto in greco, e di Giuseppe Ungaretti, che ha scritto in italiano. È ormai un fatto condiviso che la poesia greca contemporanea e quella italiana degli inizi ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] , nel 1943, discutendo una tesi - ritenuta audace e ottenuta dopo molte insistenze - sulla poesia di G. Ungaretti.
In questa circostanza, per andare alle radici della formazione ungarettiana, aveva approfondito la letteratura francese, in particolare ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).