Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] inoltre il precedente poetico della Grande Guerra riflessa nelle intense, fulminee e cesellate liriche dell’Allegria di Giuseppe Ungaretti, composte tra il 1914 e il 1919, nella quale spiccano i versi composti durante la prigionia: il ricordo ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] poesia contemporanea e, citando suoi versicoli giovanili, fa di questi più conto delle "scarse e modeste ejaculazioni in Saba, Ungaretti e compagni" (si veda anche a questo proposito l'articolo L'Italia conta seicento poeti, nella Stampa, 16marzo ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] Borgese. Analogamente, nella poesia successiva a D'Annunzio, il vertice assoluto viene indicato nell'"essenzialità lirica" di G. Ungaretti, rispetto alla quale risultano necessariamente meno puri la stessa lirica di V. Cardarelli e di S. Quasimodo, l ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] riconoscimenti ricevuti vanno ricordati il Cervo d'Oro conferitogli nell'ambito del Premio Cervia, presieduto da Giuseppe Ungaretti (1970), e il Premio Brianza (1993), entrambi per meriti letterari; il premio Antonio Feltrinelli assegnatogli dall ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] della Fiera letteraria del 12 ag. 1951 dedicato al tradurre (Inchiesta sulle traduzioni) l'E. venne definito "traditore" da Ungaretti e criticato da E. De Michelis, che sollevò delle riserve sull'uso del verso nelle traduzioni; anche il meno severo ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] . nazionale, XIV (1932), pp. 263 ss. (recens.); G. A. Levi, in La Nuova Italia, III (1932), pp. 316 s. (recens.); G. Ungaretti, Popolo d'Italia in guerra, in Il Tevere, 8 luglio 1932; A. Piromalli, I poeti della primaguerra mondiale, in Studi sul ...
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MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] di U. M.), Milano 1962; U. Mulas, Lucio Fontana, Milano 1968; A. Cima, Con Marianne Moore, Milano 1968; Id., Allegria di Ungaretti, Milano 1970; U. M.: immagini e testi (catal.), a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1973; Le «verifiche» e la storia ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] deriverà dalla s. di D. le altre due parole-rima verde, colli; mentre le s. di D'Annunzio e fin quella di Ungaretti ripeteranno moduli e parole-rima direttamente dal Petrarca (ma per tutta la fortuna della s. nella poesia italiana e straniera, vedi ...
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RUFFINI AVONDO, Edoardo
Ferdinando Treggiari
– Nacque a Torino il 25 aprile 1901, unico figlio di Francesco Ruffini, giurista e uomo politico, e di Ada Avondo. Dopo la morte della madre (1910), il padre [...] sin dalla prima adolescenza, furono pubblicate dalle Edizioni di Comunità nel 1948 e nel 1949, con prefazione di Giuseppe Ungaretti. Prima di lasciare l’Inghilterra (giugno 1947), il padre istituì nell’Università di Oxford una borsa di studio in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] che detesto, rendergli gli onori meritati; e, per meglio placare gl’irritati suoi mani, malgrado i complotti di un’ingiusta famiglia, che l’amante sua mi faccia oggi le veci di figlia.
J. Racine, Fedra, trad. di G. Ungaretti, Milano, Mondadori, 1950 ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).