MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] di musica contemporanea (Preludio, adagio e finale per voce e percussione, su testi di M. Gallardo-Drago, G. Noventa e G. Ungaretti, 1963), la Library of Congress di Washington (In time of daffodils per voci sole e sette strumenti, su poesie di E.E ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] , Francesco Trombadori e Antonio Baldini, Giovanni Papini e Armando Spadini, il maestro Casella, gli scrittori Bontempelli, Alvaro.) Ungaretti e il giovane Alberto Moravia.
Nel 1925 il B. e Pasquarosa si unirono anche in matrimonio religioso; nel ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] di espressionismo linguistico in Rebora, in Id. et al., Ricerche sulla lingua poetica contemporanea. Rebora, Saba, Ungaretti, Montale, Pavese, Padova, Liviana, pp. 139-235.
Beccaria, Gian Luigi (1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] ”, in La bufera e altro, vv. 9-10).
La sinestesia entra così nell’esperienza ermetica e ne fanno uso sia Giuseppe Ungaretti («Da voi, pensosi innanzi tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta», “Memoria d’Ofelia d’Alba”, in Sentimento del ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] o, in posizione apparentemente antagonistica, di G. Leopardi nei riguardi di una p. del Romanticismo italiano; degli scritti di G. Ungaretti nei riguardi della propria stessa p. implicita; degli scritti di Max Brod rispetto alla p. di F. Kafka ecc ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] Circoli, che li rifiutò. Pochi mesi dopo, portando dentro di sé «una specie di minima antologia del cuore» composta da Ungaretti, Montale, Saba, Sbarbaro, se ne andò «a far da cappellone» nel 42° reggimento fanteria di stanza a Sanremo, dove rimase ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] nella produzione del saggista studioso di Gabriele D’Annunzio e Guido Gozzano, Eugenio Montale e Aldo Palazzeschi, Giuseppe Ungaretti, Ardengo Soffici, Alberto Moravia (in Tra liberty e crepuscolarismo, Milano 1961) a fianco dell’autore di studi ...
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RAVEGNANI, Giuseppe
Silvia Ceracchini
RAVEGNANI, Giuseppe. – Nacque a San Patrignano di Romagna, frazione del comune di Coriano, il 13 ottobre 1895 da Adriano Ravegnani e da Maddalena Carpi. Dalla loro [...] e nei suoi autori. Quasi che le nostre letture, d’oggi e di ieri, cominciassero dal Carducci e avessero fine con Ungaretti» (p. 9). Questi studi prendono in esame punti cruciali della nostra grande letteratura ripercorsa nei suoi protagonisti, «dal ...
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UCCELLA, Raffaele
Mariantonietta Picone Petrusa
– Raffaele Uccello (poi cambiato in Uccella) nacque, primo di quindici figli, in una modesta famiglia, a Santa Maria Capua Vetere il 5 gennaio 1884 da [...] , futurismo, echi della metafisica, ermetismo e altro), rappresentati da molti intellettuali di spicco, come Giuseppe Ungaretti, lo studioso italianista giapponese Harukiki Shimoi, Giuseppe Prezzolini, Salvatore Di Giacomo, Enrico Pea. Fu proprio ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] gli allora scrittori "nuovi": V. Cardarelli e C. Alvaro, A. Baldini e B. Tecchi, C. Malaparte, A. Capasso, A. Soffici, G. Ungaretti, R. Cicognani, U. Saba, C.E. Gadda, R. Bacchelli e molti altri. Tutto ciò ben traspare nell'editoriale programmatico a ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).