BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] Don Liberato si spassa (Napoli 1941), in cui si scorge un tono che oscilla tra la satira e un amaro umorismo, contiene frequenti richiami alla canzone antica per la facilità di penetrazione presso gli strati più umili del popolo napoletano. Questo ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] G. riprese anche la sua attività di critico, collaborando continuativamente con Il Giorno, dove pubblicò pezzi ricchi di passione, umorismo, curiosità e mestiere, che restituivano in modo vivido il senso degli avvenimenti, i percorsi e i ritratti dei ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] più due non fa quattro, con la regia di F. Zeffirelli. Un grande successo comico per la G., che tracciò con irresistibile umorismo la caricatura di una madre dell'alta borghesia, un po' svanita. Della stagione 1970-71 è la sua ultima apparizione in ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] autoritario, un violento, un presuntuoso" (Cauda, p. 85), malgrado il suo comportamento ribelle dimostrasse a volte coraggio e umorismo. Famoso l'episodio che lo vide protagonista a Trieste, quando in occasione del compleanno del re d'Italia Vittorio ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] il mondo poetico che il D. sentiva come congeniale e che lo porterà a stabilire un nuovo rapporto con un umorismo di più sottili e poetiche suggestioni culturali. Nel triennio 1936-39fu la volta della formazione De Sica-Rissone-Melnati diretta ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...