CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] s.; E. Falqui, I ferri del mestiere, Firenze 1966, ad Indicem; A. Campanile, Dico basta a C., in L'Europeo, 28 marzo 1968; Umoristi del nostro tempo, a cura di S. Bisio, Firenze 1969, pp. 25-35; G. Calendoli, L'inventore dei cavallo, in Vita, 25 dic ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] di amore ci vuole (ibid. 1945); Mille tutte per me (ibid. 1958).
Fonti e Bibl.: M. Buzzichini - E. Ferrieri, Ridi poco. Umoristi ital. contemporanei, Milano 1943, pp. 149-163; E. Possenti, Milano a teatro ieri e oggi, Milano 1963, p. 86; W. Greco, A ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] e personaggi che poi venivano utilizzati e sviluppati da altri.
Già dalle prime prove si riscontrano i caratteri tipici dell'umorismo del M. espresso in una scrittura estremamente veloce, fatta di brevi periodi in forma di aforismi e di battute, teso ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] con accostamenti lessicali quotidiani e letterari sul modello di Gozzano, e il cui titolo rinvia all’amara comicità, già esplicitata ne L’umorismo, di un uomo che si trova a essere a un tempo violino e contrabbasso.
La sua prima commedia in tre atti ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] nella compagnia Paladini-Iggius e nella Reinach-Pieri. Fin da allora la recitazione del B. si distingueva per il suo bonario umorismo e per la sua cordiale comicità sempre mantenuta nei limiti del decoro e del buon gusto. Seguendo le tappe della sua ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] scolari (Teatro comico, I, Milano 1869), rappresentato con successo al teatro degli Arrischiati di Firenze. Il facile umorismo del lavoro si fonda quasi esclusivamente sugli abili stratagemmi escogitati da Adriano e Pietro, studenti squattrinati, per ...
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ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] sempre reahzzata, al rinnovamento dei contenuti attraverso la spregiudicata ricerca di nuove forme teatrali, inclini alla satira e all'umorismo. Tra essi l'A. si distinse, di fronté al troppo sogghignante "grottesco" di Chiarelli e al lirismo troppo ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] facevano parte, in quell'anno, della compagnia ducale di Modena, dove Isabella riscuoteva largo successo.
Nel Cicalamento, dall'umorismo semplice e bonario, composto di una serie di lettere in prosa (e in versi in dialetto veneto altrimenti definiti ...
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BIANCOLELLI, Caterina
Ada Zapperi
Nacque a Parigi nel 1665 da Giuseppe Domenico e da Orsola Cortesi. Debuttò l'11 ott. 1687 nell'Arlequin Prothée, parodia di A. M. Nolant de Fatouville della Bérénice [...] infondere al personaggio di Isabella una carica nuova di vitalità, di malizia e di furberia, una vena fresca di sottile umorismo del tutto inconsueto nella tradizione. Non era bella come Caterina, ma conosceva l'arte di piacere e di lei s'innamorò ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] con la messa in scena di una settantina di spettacoli - di cui egli curava anche la regia - dove l'umorismo garbato e la franca comicità si accompagnavano alla satira politica che nasceva da una puntuale, anche se sorridente, osservazione della ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...