Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] , sono le caratteristiche della politica di questo gonfaloniere, su cui grava l'epigramma famoso attribuito al corrosivo umorismo di Niccolò Machiavelli.
Ma mentre il pathos polemico si esercita contro il reggimento politico tirannico e quello ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] nel 1842 a Napoli e a Torino, che era una rapida ed efficace raccolta di schizzi ed aneddoti che con sapido umorismo metteva alla berlina la figura professionale che per il F. aveva sempre rappresentato la quintessenza dell'arrivismo borghese; come ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] pare accoppiasse "alla giovialità e affabilità patrizia una cordiale semplicità" (era un causeur più che un narratore, brioso, umorista, caustico, filosofeggiante), gli procurarono molti amici, come F. E. Godefroy, G. Barbey d'Aurevilly, C. Buet, M ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] che lo scrittore sfronda dei caratteri più appariscenti e grossolani, lasciandole però quasi sempre una carica di vivace umorismo.
Il tentativo dell'A. viene ascritto tra i conati di riforma comica, che precedettero quella ben altrimenti importante ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] in un'oratoria dei sentimenti che appare ancor più fastidiosa per il suo linguaggio generico e corrivo; mentre il bonario umorismo dei personaggi minori non va al di là del gusto della macchietta. Questi ed altri limiti artistici non sono mai ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] un cenno la graziosa novelletta del crocifisso e del soldato. Dalla motivazione di un proverbio si svolge una storiella dall'umorismo sottilissimo, con un Cristo parlante, tempestivo censore di un amplesso in via di compimento in una chiesa, che si ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] autore scritte a Francesco Redi), Bergamo 1762; L. Lippi (Perlone Zipoli), Il Malmantile racquistato,Firenze 1788, IX, ott. 41; C. Previtera, La poesia giocosa e l'umorismo, II, Milano 1942, pp. 189 s.; A. Belloni, IlSeicento,Milano 1943, p. 288. ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] , pp. 262 s., 345; V. Cian, La satira, I, Milano 1945, pp. 315-317, 510; C. Previtera, La poesia giocosa e l'umorismo dalle origini al Rinascimento, in Storia dei generi letterari ital., Milano 1953, pp. 272-274; P.G. Ricci, Aneddoti di letteratura ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] più nascosti della società, spesso violenta e corrotta. Tra gli altri autori algerini spiccano D. Dib, che con raffinato umorismo racconta le vicende dell’ispettore Antar; S. Aïssa, pseudonimo di un giornalista del quotidiano Algérie-Actualité, e S ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] , senza attingere a quel "sentimento del contrario" che L. Pirandello teorizzerà nel suo saggio sull'Umorismo (1908).
La radice anticonformistica della produzione ghislanzoniana sembra piuttosto da ricercarsi nella genesi sociologica del fenomeno ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...