Scrittore e critico svizzero, nato a Winterthur il 14 giugno 1889. Insegnò lungamente alla Töchterschule di Zurigo, docente universitario nella stessa città.
È forse il più fine scrittore di argomenti [...] contatto di una vita, di un ritratto biografico; allora la finezza psicologica si sposa alla cultura, la filologia all'umorismo. Questo avviene specialmente in Studien zur Europäischen Literatur (1929), in Die Schweiz als geistige Mittlerin, 1932, in ...
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Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] , 1878, trad. it. I racconti di Malá Strana, 1930), domina una minuziosa osservazione della realtà, venata di bonario umorismo e popolata dalle bizzarre figurine della Praga dell'epoca. N. svolse anche un'intensa attività di giornalista, critico ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] , Racconti fantastici, Racconti umoristici, Storia di una gamba, tutti pubbl. nel 1869), ispirati in parte a un garbato e felice umorismo e in parte al gusto del macabro caro alla moda del tempo, in cui rivela un estroso gusto di scrittore, aperto ...
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Scrittore francese (Châlons-du-Maine, Mayenne, 1864 - Parigi 1910). Dopo una triste infanzia passata a Chitry-les-Mines, si trasferì nel 1881 a Parigi, per finire gli studî. Qui, soprattutto dopo il matrimonio [...] de carotte (1894), la sua opera più nota, che rivela un fondo autobiografico nell'evocazione, non priva d'arguzia e umorismo, di un'infanzia infelice; Le vigneron dans sa vigne (1894); Les histoires naturelles (1896), istantanee sul mondo animale ...
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Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] tratti dalla vita dell'autore, che conquistò rapidamente in tutti i paesi il favore dei lettori per il delizioso umorismo venato di sentimentalità. G. si volse poi al teatro facendosi paladino del comico contro la trionfante comédie larmoyante; il ...
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Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese di origini sudafricane (Città del Capo 1934 - Londra 2020). Si trasferì giovanissimo a Londra (1951), dove studiò alla Royal academy of dramatic arts. Nel [...] dalla violenza di natura razziale, che emerge in All the same shadows (1961) e in Article of faith (1973), all'umorismo più o meno accentuato, che permea The girl in Melanie Klein (1969), ambientato in un ospedale psichiatrico. La sua attività di ...
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Tokarczuk, Olga. – Scrittrice polacca (n. Sulechów 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario polacco contemporaneo, dopo l’esordio con la raccolta di versi Miasta w lustrach (1989) ha [...] ; trad. it. Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, 2012). Autrice visionaria e mistica, le cui cifre stilistiche sono l’umorismo e una scrittura lieve e briosa, con Bieguni (tradotto in lingua inglese solo nel 2017 con il titolo di Flight; trad. it ...
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SPAVENTA FILIPPI, Silvio
Siro Amedeo CHIMENZ
Giornalista e scrittore, nato ad Avigliano di Lucania il 1° settembre 1871, morto a Milano il 21 ottobre 1931. Fu redattore del Folchetto a Roma, e del Corriere [...] (ivi 1921); Carlo Dickens (Roma 1924); Jerome K. Jerome (ivi 1925); Vita di Vittorio Alfieri (Milano 1923); L'umorismo e gli umoristi (ivi 1932). - Traduzioni: da Dickens (Davide Copperfield; Le avventure di Pickwick; Oliviero Twist, La bottega dell ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1923 - Zulte 2006). Dopo il racconto De ondergang van de familie Boslowits ("La fine della famiglia B.", 1946), s'impose con il romanzo De avonden ("Le sere", 1947), sul [...] man "Il quarto uomo", 1981). Personalità controversa, caratterizzata da un individualistico spirito di ribellione e da un umorismo dissacrante, R. attenuò la sua esuberanza stilistica in opere come Oud en eenzam ("Vecchio e solo", 1978), Moeder ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] consolidò. Nel 1940 apparve A portrait of the artist as a young dog, lirica rievocazione dell'infanzia, ricca di umorismo. Intanto il poeta, che era stato riformato dal servizio militare, lavorava negli studi della BBC; da quell'esperienza nacquero ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...