Casa editrice fondata a Milano nel 1897 da E. Baldini, A. Castoldi, A. Borella e G.P. Lucini. Affermatasi negli anni 1950 e 1960, in particolare per il settore letterario, nel 1970 sospese le attività. [...] rilanciato sul mercato lo storico marchio proponendo numerose collane di narrativa e saggistica, di storia ed economia e, per l’umorismo e la satira, la serie Le Formiche. Nel luglio 2000 Dalai ha completato l’acquisizione della casa rilevando le ...
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Giornalista e critico letterario (Ravenna 1909 - Roma 1978). Fautore di una letteratura mai allineata a posizioni codificate (Sembra letteratura, 1939, firmato con lo pseudon. di Fuisti), fondatore della [...] Caffè (inizialm. Venerdì Il Caffè), uno dei più interessanti tentativi di dar vita a un foglio letterario ispirato al senso dell'umorismo e a una concezione anarchica della scrittura (dopo la morte di V. la testata fu ripresa per tre numeri nel 1980 ...
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Autore e conduttore televisivo italiano (n. Aosta 1956). Dopo aver lavorato in piccole emittenti private del torinese, ha esordito nel 1984 in Quo vadis, programma in onda su Rete 4 condotto da Maurizio [...] in tono leggero e derisorio, con Prove tecniche di trasmissione e Prove tecniche di Mondiale (1990). Noto per un umorismo tagliente ma gentile, ha ideato e condotto trasmissioni che lo vedono interagire in maniera surreale con le celebrità e la ...
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Scrittore (Messina 1887 - Roma 1959); collaboratore di numerosi giornali e periodici, fondò a Roma (1926) la casa editrice "Il Fauno", per libri umoristici di autori italiani, e fu tra i fondatori della [...] tovaglia per 24, 1920; Il bollettino della bellezza, 1920; Il morbo della virtù, 1922; Gas esilaranti, 1922; Confidenzialmente, 1924; L'isola degli amici, 1928, ecc.), di un umorismo in cui la malinconia finisce col prevalere sull'ironia pur vivace. ...
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Giornalista, caricaturista, scenografo (Lucera 1898 - Cassino 1967), fratello di Ettore. Nel 1928 esordì come scenografo della compagnia di operette Riccioli-Primavera; in seguito creò scene e costumi [...] le sue caricature (Cento pupazzi di teatro); altri volumi di caricature sono: Pupazzi (1920), Nuovo per queste scene (1931). Fu critico garbato e sottile, così come gentile e stilisticamente impeccabile fu l'umorismo delle sue penetranti caricature. ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] a Mussolini (1976). Nel 1973 pubblicò un volume di poesie in dialetto, Stricarm' in d'na parola ("Stringermi in una parola"). L'umorismo di Z. nasce da un'attenzione partecipe alla vita e alle cose di tutti i giorni, alla sofferenza, alle illusioni e ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] della Lisistrata), in cui temi politici e sociali, problemi della quotidianità e della morale sessuale sono presentati con leggerezza e umorismo, accompagnati da canzoni e ballate sul ritmo del jazz. La sua influenza si fece sentire nel gusto e negli ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] (1705). Sotto lo pseudonimo di Isaac Bickerstaff lanciò (1709) il giornale The Tatler ("Il chiacchierone"), in cui, pur con umorismo, mirava a uno scopo edificante; le varie rubriche vi erano messe sotto le insegne dei diversi caffè londinesi. Dopo ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] consolidò. Nel 1940 apparve A portrait of the artist as a young dog, lirica rievocazione dell'infanzia, ricca di umorismo. Intanto il poeta, che era stato riformato dal servizio militare, lavorava negli studi della BBC; da quell'esperienza nacquero ...
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Conduttore, autore radiotelevisivo e musicista italiano (n. Foggia 1937). Raggiunta la notorietà con il programma radiofonico Alto gradimento (1970), ha poi creato in televisione spettacoli originali quali [...] uno stile nuovo e originale di spettacolo caratterizzato da una sottile ironia del varietà televisivo, dal nonsenso e da un umorismo grottesco e surreale. I maggiori successi li ha ottenuti con L'altra domenica (1976-79), Quelli della notte (1985 ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...