Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] La coda del diavolo (1987) di Giorgio Treves, in seguito da C. trasposta nel romanzo La lepre. La vena picaresca e gli umori comici e stravaganti di C. sono risultati preziosi sia per la riduzione del romanzo di Th. Gautier in Il viaggio di Capitan ...
Leggi Tutto
Bost, Pierre
Marzia G. Lea Pacella
Autore e sceneggiatore cinematografico e teatrale francese, nato a Lasalle (Gard) il 5 settembre 1901 e morto a Parigi il 10 dicembre 1975. La sua carriera si intrecciò [...] nella scrittura cinematografica, specie nei dialoghi, connotati da uno stile disincantato e aspro, a volte venato di feroce umorismo. Laureatosi in lettere e filosofia a Parigi, esordì all'inizio degli anni Venti come autore di testi teatrali ...
Leggi Tutto
Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] . Il suo stile è essenziale, talvolta cronachistico, capace di alternare momenti di forte impatto emotivo a pause di robusto umorismo; i suoi soggetti privilegiano gli ambienti operai, i casi di disadattamento sociale o giovanile, i problemi dell ...
Leggi Tutto
Scrittore (Tilquhillie 1868 - Capri 1952). Entrato nel corpo diplomatico, fu a Pietroburgo dal 1894 al 1896. Abbandonata quella carriera, si stabilì in Italia, a Capri, l'isola che fa da sfondo a molti [...] la notorietà. Altre opere: Alone (1921); Together (1923); Experiments (1925); Goodbye to western culture (1930); Looking bach (1933); Late harvest (1946); Footnote on Capri (1952). È scrittore di grande raffinatezza, dotato di un sottile umorismo. ...
Leggi Tutto
Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] per i suoi film). In sintonia con l'abilità tecnica, la sua grande umanità e il suo profondo senso dell'umorismo si sono tradotti in grandi ritratti degli Stati Uniti, densi e complessi, in cui vengono impietosamente descritti le schermaglie amorose ...
Leggi Tutto
MacArthur, Charles (propr. Charles Gordon)
Sebastiano Lucci
Commediografo, sceneggiatore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Scranton (Pennsylvania) il 5 novembre 1895 e morto [...] con uno stile caratterizzato da improvvisi mutamenti di ritmo, MacA. seppe ritrarre situazioni e personaggi con ironia e umorismo mostrando un'inclinazione al sentimentalismo e una comprensione verso l'umana follia. Nel 1936 con The scoundrel (1935 ...
Leggi Tutto
Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] però incompiuta per la scomparsa prematura del regista. L'autore riuscì a realizzare solo i primi due capitoli, venati di umorismo e basati su una forte innovazione figurativa, Le franc (1994), storia di un musicista povero che potrebbe risolvere i ...
Leggi Tutto
FORMAN, Miloš
Gian Luigi Rondi
Regista cecoslovacco, nato a Čáslav, nella Boemia centrale, il 18 febbraio 1932. Dopo un felice esordio all'insegna del cinema verità, ma in cifre furbescamente caricaturali [...] sia ne Gli amori di una bionda (1965), sia in Brucia, ragazza mia (o Al fuoco, pompieri !), 1967, con umorismo beffardo e con una tecnica narrativa dai modi volutamente improvvisati, in linea con le conquiste stilistiche del cinema di quegli anni ...
Leggi Tutto
Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] a Mussolini (1976). Nel 1973 pubblicò un volume di poesie in dialetto, Stricarm' in d'na parola ("Stringermi in una parola"). L'umorismo di Z. nasce da un'attenzione partecipe alla vita e alle cose di tutti i giorni, alla sofferenza, alle illusioni e ...
Leggi Tutto
Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1947). Ha esordito dietro la macchina da presa con la Les vécés étaient fermés de l'interieur (Il cadavere era già morto, 1975), cui poi ha fatto [...] con Monsieur Hire (L'insolito caso di Mr. Hire, 1989), dopo il quale L. ha accentuato l'eleganza formale e il sottile umorismo, elementi che hanno caratterizzato Le mari de la coiffeuse (1990), Tango (1993), Le parfum d'Yvonne (1994), Les grands ducs ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...