Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] stravagante e tendenzialmente surreale, proposto dalla casa di produzione londinese, aggiungendovi il proprio caustico senso dell'umorismo che traeva alimento da una visione fortemente critica e satirica della società inglese del secondo dopoguerra ...
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Hackett, Albert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore, commediografo e attore teatrale statunitense, nato il 16 febbraio 1900 a New York e morto ivi il 16 marzo 1995. Insieme alla moglie Frances Goodrich [...] degli anni Cinquanta. Il loro lavoro, svolto essenzialmente per la Metro Goldwyn Mayer, si distinse per i tratti di brillante umorismo e per la raffinatezza stilistica.
Studiò a New York alla Professional Children's School e fece il suo debutto come ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico di origine russa Jacques Tatiščev (Le Pecq, Val-d'Oise, 1907 - Parigi 1982); dapprima interprete di pantomime sportive nei music-hall, ha poi interpretato [...] caratteristici del suo cinema: una sintesi di comicità d'azione e di raffinata composizione dell'immagine, un sottile umorismo derivante dal graduale accumulo delle invenzioni e delle trovate nonché dal modo di inquadrare persone e oggetti e di ...
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Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] a trattare le tematiche storico-politiche, usuali nella produzione del suo Paese, a far ricorso a uno stile ricco di umorismo e, con un termine a lui molto caro, di 'malizia', nel descrivere rapporti interpersonali che risultano arricchiti di sottili ...
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FORD, John (App. II, 1, p. 961)
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema statunitense, morto a Palm Springs (California) il 1° settembre 1973. Il suo cinema tutto intelligenza e bontà, di una "forza tranquilla" [...] di tutto il mondo, per la sua semplicità, la sua generosità, il culto dei principi più sani, individuali e collettivi, l'umorismo più cordiale, l'onestà; con un eclettismo che gli ha permesso di affrontare i temi più disparati, i film sociali, le ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un umorismo penetrante, ha anche creato, con lo pseudonimo Sto, una maschera, il Signor Bonaventura, per il divertimento dei bimbi, sul ...
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Sceneggiatore italiano (Prato 1923 - Roma 2000). All'inizio degli anni Cinquanta ha creato un duraturo sodalizio con P. De Bernardi. Insieme hanno collaborato con V. Zurlini (Le ragazze di San Frediano, [...] ). La loro scrittura, sempre attenta ai mutamenti di costume, è spesso caratterizzata da un leggero sentimentalismo e da un umorismo sarcastico. In seguito hanno firmato alcuni film della saga di Fantozzi (tra cui Fantozzi, 1975; Il secondo tragico ...
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Regista cinematografico e televisivo statunitense (n. Morristown 1948). Si è occupato di cartoni animati e di montaggio per la New World di R. Corman prima di esordire nella regia con Piranha (1978). Con [...] 2: the new batch (1990) ha introdotto, all'interno del genere fantastico, gli elementi della farsa e dell'umorismo nero. Il sapiente impiego degli effetti speciali, la visione del cinema come divertimento e prodigio, l'utilizzo della citazione ...
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Hamilton, Guy
Roberto Pisoni
Regista cinematografico inglese, nato a Parigi il 16 settembre 1922. Buon artigiano, sicuro dei propri mezzi, ha affrontato efficacemente tutti i generi maggiori della tradizione [...] ed economicamente ambiziose, è riuscito spesso a nobilitarne le motivazioni commerciali mediante un tocco personale di umorismo cinico e al tempo stesso scanzonato.
Nel 1939 cominciò il suo apprendistato cinematografico lavorando presso gli ...
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GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] aspetti del linguaggio cinematografico lo portarono a rinnovare di continuo il suo stile, improntato a un caustico umorismo e a un'irriducibile critica di ogni dogmatismo e degli eccessi burocratici presenti nella prassi amministrativa e politica ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...