Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] , tra i due personaggi principali (un'acida zitella e un marinaio votato al cinismo e all'alcool) e a lasciare spazio all'umorismo che nasce dai loro irresistibili duetti. Nel 1952 A. scrisse un western di tono satirico, The bride comes to yellow sky ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] metà degli anni Sessanta, tuttavia, i produttori dimostrano di preferirla come attrice dotata di estro caricaturale, di fine umorismo, di esuberanza vitalistica, d'immediatezza comunicativa; e le platee le tributano un successo crescente, non sempre ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] monk) rivelando subito i segni dello stile che avrebbe caratterizzato le sue opere maggiori: un grande senso dell'umorismo, un intuito arcaico e modernista al tempo stesso per la composizione del movimento dei combattimenti e una consapevolezza ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] con la messa in scena di una settantina di spettacoli - di cui egli curava anche la regia - dove l'umorismo garbato e la franca comicità si accompagnavano alla satira politica che nasceva da una puntuale, anche se sorridente, osservazione della ...
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Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] Rossen, in cui è il proprietario di una bisca clandestina, coinvolto in una trama delittuosa. Sfoggiò quindi un notevole senso dell'umorismo nel ruolo di uno scrittore approdato a Hollywood in The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di ...
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Van Cleef, Lee
Antonio Rainone
Attore cinematografico statunitense, nato a Somerville (New Jersey) il 9 gennaio 1925 e morto a Oxnard (California) il 16 dicembre 1989. Interprete dalla recitazione essenziale [...] regista, Il buono, il brutto, il cattivo (1966). In questa seconda collaborazione, pur dando vita con laconicità e umorismo a un tipico personaggio dell'ironico mondo di Leone e assecondandone con docilità la regia ‒ che sottolineava soprattutto il ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] dovuto far ridere; e sapeva rispondere soltanto che a far ridere ci avrebbe pensato, poi, lui. Il suo era l'opposto dell'umorismo un po' stralunato, un po' surreale, un po' sopra le righe, che aveva caratterizzato il periodo tra le due guerre. Il ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] Nazareth odierna, dove la vita quotidiana è ormai in preda a una grottesca follia, Suleiman mescola la cifra di un umorismo dolente e fuori dal tempo, erede della lezione di Buster Keaton e Jacques Tati, alla cronaca politica, affidando alla donna ...
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Holden, William
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di William Franklin Beedle Jr, attore cinematografico statunitense, nato a O'Fallon (Illinois) il 17 aprile 1918 e morto a Santa Monica (California) il 16 [...] e personale prova di bravura dell'attore, che riuscì a dar vita al suo personaggio con grande sobrietà e asciutto umorismo, ottenendo così la prima nomination all'Oscar. L'anno successivo ebbe modo di doppiare il suo successo nella brillante commedia ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] , e trattava della caccia a un infiltrato tra i marinai rivoluzionari. Tret′ja Meščanskaja illustra con tragico umorismo le conseguenze di un triangolo amoroso frutto della crisi degli alloggi allora imperversante in Unione Sovietica, e affronta ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...