ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] ); La commedia e la vita di oggi in Italia (1891); L'umorismo nell'arte moderna (1891; trad. francese, Paris 1898; trad. tedesca nell'arte (1907); La libertà nell'arte (1908); Il grande umorista (Swift) (1909); L'eloquenza nell'Ateneo: F. De Sanctis ...
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FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] altra medaglia d'oro, con S. Tofano e A. Biscaretti, nel 1914, all'Esposizione internazionale di caricatura e umorismo, organizzata dalla rivista Il Numero di Torino; ancora nel 1914 partecipò alla seconda Mostra della Secessione romana (faceva parte ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] , Un cenacolo letterario: Fleres, Pirandello & C.i, in Leonardo, VI (1935), marzo, pp. 103-107; L. Pirandello, L'umorismo, in Id., Saggi, Milano 1939, p. 129; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950, pp. 450 s.; U. Fleres, Il caleidoscopio ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] scolari (Teatro comico, I, Milano 1869), rappresentato con successo al teatro degli Arrischiati di Firenze. Il facile umorismo del lavoro si fonda quasi esclusivamente sugli abili stratagemmi escogitati da Adriano e Pietro, studenti squattrinati, per ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] (in partic. M. Arcangeli, Dossi, il realismo e dintorni, pp. 13-25; R. Colombi, Carlo Dossi e le radici ottocentesche del suo umorismo, pp. 101-134; V. Perozzo, Carlo Dossi, Giuseppe Rovani e il mito della Scapigliatura, pp. 135-143; A. Saccone, Il ...
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ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] sempre reahzzata, al rinnovamento dei contenuti attraverso la spregiudicata ricerca di nuove forme teatrali, inclini alla satira e all'umorismo. Tra essi l'A. si distinse, di fronté al troppo sogghignante "grottesco" di Chiarelli e al lirismo troppo ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] facevano parte, in quell'anno, della compagnia ducale di Modena, dove Isabella riscuoteva largo successo.
Nel Cicalamento, dall'umorismo semplice e bonario, composto di una serie di lettere in prosa (e in versi in dialetto veneto altrimenti definiti ...
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CRAFFONARA, Aurelio (Lelo)
Paola Pallottino
Franco Sborgi
Figlio di Adriano e discendente del pittore trentino Giuseppe Craffonara, nacque a Gallarate (Varese) il 15 sett. 1875 (cfr. Bruno, 1981). Nel [...] 1964, pp. 69 s.; Il manifesto ital. nel centenario del manifesto litografico (catal. della mostra), Milano 1965, pp. 29, 37; Umoristi ital. 1890-1925, Roma 1966, p. 118; Gec, Storia della caricatura europea, Firenze 1967, p. 101, fig. 93; S. Paglieri ...
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BIANCOLELLI, Caterina
Ada Zapperi
Nacque a Parigi nel 1665 da Giuseppe Domenico e da Orsola Cortesi. Debuttò l'11 ott. 1687 nell'Arlequin Prothée, parodia di A. M. Nolant de Fatouville della Bérénice [...] infondere al personaggio di Isabella una carica nuova di vitalità, di malizia e di furberia, una vena fresca di sottile umorismo del tutto inconsueto nella tradizione. Non era bella come Caterina, ma conosceva l'arte di piacere e di lei s'innamorò ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] valutazioni della poesia in G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 241-242; D. M. Manni, Veglie piacevoli, VI, Firenze 1774, pp. 63-74; C. Previtera, La poesia giocosa e l'umorismo, Milano 1953, parte I, pp. 265, 281, 341. ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...