Pseudonimo dello scrittore olandese Salomon Herman Hamburger (Woerden 1898 - Schipol 1946), ebreo convertito al cattolicesimo; autore di romanzi e racconti dallo stile incisivo, non privi d'umorismo. ...
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Attore (Kirriemuir, Angus, 1910 - Château d'Oex, Vaud, 1983); dopo essere stato militare e giornalista, iniziò la carriera cinematografica come comparsa. Attore misurato, dal compassato umorismo, ha interpretato [...] moltissimi film, tra i quali: Without regret (1935); Wuthering heights (La voce nella tempesta, 1939); The perfect marriage (1947); The moon is blue (La vergine sotto il tetto, 1953); Around the world ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] graffiante e una forte carica drammatica, personaggi segnati dal destino e un linguaggio realistico, spesso crudo (per il quale i critici hanno coniato il termine mametspeak) sono i tratti distintivi dei ...
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Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1943). È autore di romanzi in cui i canoni del genere poliziesco o del feuilleton sono utilizzati per narrare, con fantasia e umorismo, intricate e inverosimili avventure, [...] sullo sfondo di città mitizzate come Barcellona e Venezia: La verdad sobre el caso Savolta (1975); El misterio de la cripta embrujada (1979) e El laberinto de las aceitunas (1982), in cui agisce da protagonista ...
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Pittore e incisore (Cults, Fifeshire, 1786 - m. al largo di Gibilterra 1841), il più brillante pittore inglese di scene di genere dell'Ottocento, tipico per il suo umorismo e per il tocco delicato e vivace, [...] che risentì dapprima degli olandesi. Dal 1830 fu pittore di corte ...
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Commediografo spagnolo (Quel, Logroño, 1796 - Madrid 1873). Contribuì alla diffusione in Spagna del teatro francese e tedesco, ma le sue opere originali (circa un centinaio), ricche di vivace umorismo [...] e non prive di una certa grazia espressiva, rappresentano un filone di ispirazione tradizionalmente spagnolo in cui gli stessi motivi del teatro romantico vengono messi in caricatura (Todo es farsa en ...
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Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] della vita provinciale danese in aperta polemica contro il cosmopolitismo e l'estetismo di fine secolo. Scrisse altri due romanzi, Jørgensfelsten (1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi ...
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Attore e commediografo (Vienna 1765 - ivi 1816); fu attivo al Leopoldstädtertheater di Vienna, cui fornì decine di Singspiele e di commedie, attingendo alle fonti più svariate e prodigandovi il suo umorismo, [...] adatto al gusto piccolo-borghese e popolare ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Melvin Kaminsky (n. New York 1926), uno dei rappresentanti della ripresa del cinema comico americano. I suoi film, di un umorismo immediato [...] e nello stesso tempo ricercato, sono caratterizzati dalla costante parodia dei generi del cinema di Hollywood. Tra le sue regie (e interpretazioni) meglio riuscite: The producers (Per favore non toccate ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] un poco panziniano dei primi racconti (Socrate moderno, 1908), al futurismo delle liriche de Il puro sangue (1919), al pirandellismo spinto fino all'automatismo dei personaggi dei racconti e dei romanzi ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...