Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] Star wars. L'allora sessantenne B. fu quindi incaricata di stendere il primo abbozzo della sceneggiatura, caratterizzato dal suo sottile umorismo e dalla sua innata predilezione per i mondi fantastici. D'altra parte, come osservato da A. Silver e da ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] , Frankenstein Unbound (Frankenstein oltre le frontiere del tempo), da un romanzo di B. Aldiss, piena di inventiva visionaria, di umorismo nero e di colta ironia. Del 1990 è l'autobiografia, scritta con J. Jerome, How I made a hundred movies ...
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Bancroft, Anne
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Anna Maria Luisa Italiano, attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a New York, nel Bronx, il 17 settembre 1931 da genitori italiani. Dotata [...] poi la sceneggiatura e dirigere Fatso (1980; Pastasciutta amore mio), un mix di comico e tragico, di umorismo ebreo e di ambientazione italo-americana che ha ricevuto critiche discordanti. Negli anni Novanta, insieme a frequenti partecipazioni ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] in Giorn. stor. d. lett. ital.,suppl., I (1898), pp. 1-81; A. Rinaldi, F. B., in Aspetti letterari, XI (1933), pp. 69-91; C. Previtera, La poesia giocosa e l'umorismo, II, Milano 1942, pp. 210 s.; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, pp. 667 e 759. ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] porno sulla sedia a rotelle in ¡Átame! (1990; Légami) di Pedro Almodóvar, giocato sui toni barocchi e grotteschi, con uno spiccato umorismo nero che R. usò anche per la figura di Papà Basilio di El evangelio de las maravillas (1998; Il vangelo delle ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] titoli di coda suggella l’amore tra i due protagonisti. Il film è condotto su un tono di lieve ed elegante umorismo. Gli autori rispettano il racconto (definito da Italo Calvino “probabilmente il più bello, certo il più ricco di humour [...] che mai ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] dei più vivi e piacevoli volumi prodotti dalla fase pionieristica delle esplorazioni italiane in Africa, soprattutto per l'umorismo di carattere picaresco spinto fin quasi all'autolesionismo che contraddistingue molte sue pagine.
Ripartì per l'Africa ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] ai fatti che li avevano occasionati: il rigore, l'asciuttezza, la vivacità dell'argomentazione, il sottile senso dell'umorismo, che ancor oggi farebbero, e dovrebbero, far testo in qualunque scuola di giornalismo, se ne esistesse una degna ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] the afternoon (1957; Arianna), ancora di Wilder (che l'apprezzò particolarmente, ricordandola nell'autobiografia per il suo senso dell'umorismo genuino e spesso salace), non ebbe lo stesso impatto di Sabrina, forse per la presenza di un Gary Cooper ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] ' comica e del dinamismo, dell'esuberanza delle gag e dei paradossi, trascinandoli a volte a un parossismo tale che nell'umorismo si aprono improvvisi squarci di dramma, in una specie di 'disperazione comica' tipica dei suoi film. Con One more time ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...