Scrittore statunitense (Martin's Ferry, Ohio, 1837 - New York 1920). Considerato dai contemporanei il padre del realismo americano, ne fu in effetti un importante esponente e, attraverso la sua opera critica, [...] sua fama è dovuta soprattutto ai romanzi di soggetto americano, in cui H. è pittore fedele, e pieno di fine umorismo, della società americana del sec. 19º: Their wedding journey (1872); A chance acquaintance (1873); A foregone conclusion (1875); The ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] , Un cenacolo letterario: Fleres, Pirandello & C.i, in Leonardo, VI (1935), marzo, pp. 103-107; L. Pirandello, L'umorismo, in Id., Saggi, Milano 1939, p. 129; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950, pp. 450 s.; U. Fleres, Il caleidoscopio ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] graffiante disincanto nei confronti delle istituzioni della società e del cinema americano, ma anche l'espressione di un umorismo portato alla commistione degli stili e ai contrasti, evidente innanzi tutto nella dichiarata intenzione di schernire con ...
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Gelovani, Michail Georgievič
Vivia Benini
Attore e regista cinematografico georgiano, nato in una località rurale nei pressi di Kutaisi il 6 gennaio 1893 e morto a Mosca il 21 dicembre 1956. La somiglianza [...] . Makarov. Sin dai primi ruoli da caratterista si fece notare per il temperamento appassionato e la carica di vivace umorismo, che contraddistinguevano la sua recitazione nel complesso tradizionale. Per alcuni anni fu attivo anche come regista: tra i ...
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Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Cresciuto in un quartiere popolare, ha studiato scenografia e recitazione alla [...] una piccola umanità spesso umiliata e involgarita dalla solitudine e dalla miseria morale, non di rado oggetto di un acre umorismo.
Raggiunta una larga rinomanza per il suo modo di scrivere le sceneggiature soltanto dopo le prove e per la libertà ...
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Guy, Alice
Francesca Vatteroni
Regista, soggettista e produttrice cinematografica francese, nata a Saint-Mandé (Parigi) il 1° luglio 1873 e morta a Mahwah (New Jersey) il 24 marzo 1968. Riconosciuta [...] riproposero le atmosfere commoventi del melodramma, mentre nel satirico In the year 2000 (1912) la G. prefigurò con senso dell'umorismo l'ascesa al potere delle donne. In seguito si orientò verso la ricerca di un maggior realismo ma anche di effetti ...
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Romanziere indiano di lingua inglese (Madras 1906 - ivi 2001). Considerato il grande patriarca della letteratura indiana di lingua inglese, ha goduto di crescente fortuna anche in Italia. Caratteristica [...] e mestiere, di ognuno dei quali lo scrittore, anche ricorrendo all'uso sapiente del flashback, riporta ed evidenzia con umorismo e bonomia manie e ambizioni, ideali, travagli, momenti difficili e felici, e soprattutto la ricerca d'identità che sembra ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] scolari (Teatro comico, I, Milano 1869), rappresentato con successo al teatro degli Arrischiati di Firenze. Il facile umorismo del lavoro si fonda quasi esclusivamente sugli abili stratagemmi escogitati da Adriano e Pietro, studenti squattrinati, per ...
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Brennan, Walter Andrew
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Swampscott (Massachusetts) il 25 luglio 1894 e morto a Oxnard (California) il 21 settembre 1974. Dopo una decina [...] The ridin' rowdy (1927) diretto da Richard Thorpe.Impasto variabile di nostalgia, saggezza, ironia, finto candore, aguzzo umorismo campagnolo, aforismi, brontolii, sogghigni, generosità, è stato un personaggio tipico del West, quasi una maschera da ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] , anche al di là del dato meramente illustrativo, che traduce al meglio l'intimismo e il formalismo di Poggioli come l'umorismo surreale di Carlo Ludovico Bragaglia in Se io fossi onesto (1942), o la vena enfatica e marziale di Francesco De Robertis ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...