Attore e regista argentino (n. Buenos Aires 1954). Fondatore nel 1972 della Comuna Baires, fu costretto all'esilio dalla dittatura; dopo alcune esperienze di teatro d'agitazione in Italia sul finire degli [...] etnie e culture. Tra i suoi lavori ricordiamo: Colón (1992); Ubu in Bolivia (1996, da A. Jarry), nel quale l'umorismo dissacrante e feroce non scaturisce solo da esercizi acrobatici e da gags gestuali, ma dalla parola, dalla musica e dai canti; Las ...
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Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese di origini sudafricane (Città del Capo 1934 - Londra 2020). Si trasferì giovanissimo a Londra (1951), dove studiò alla Royal academy of dramatic arts. Nel [...] dalla violenza di natura razziale, che emerge in All the same shadows (1961) e in Article of faith (1973), all'umorismo più o meno accentuato, che permea The girl in Melanie Klein (1969), ambientato in un ospedale psichiatrico. La sua attività di ...
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Tokarczuk, Olga. – Scrittrice polacca (n. Sulechów 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario polacco contemporaneo, dopo l’esordio con la raccolta di versi Miasta w lustrach (1989) ha [...] ; trad. it. Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, 2012). Autrice visionaria e mistica, le cui cifre stilistiche sono l’umorismo e una scrittura lieve e briosa, con Bieguni (tradotto in lingua inglese solo nel 2017 con il titolo di Flight; trad. it ...
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Scrittore tedesco (Kütten, Anhalt, 1665 - forse Berlino dopo il 1712). Figlio di un agricoltore, studiò teologia e diritto all'università di Lipsia. Esercitò il suo talento satirico nelle due commedie [...] francesi, rappresentarono a loro volta modelli per il teatro popolaresco tedesco nel corso del sec. 18º. Lo scintillante umorismo di R. e la sua felice disposizione alla caratterizzazione di personaggi risibili e insieme emblematici della società del ...
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Lupino, Ida
Francesca Vatteroni
Regista e attrice cinematografica e televisiva inglese, nata a Londra il 4 febbraio 1914 e morta a Burbank (California) il 3 agosto 1995. Come attrice lavorò dapprima [...] la bigamia, la malattia fisica, la maternità al di fuori del matrimonio. Dotata di un caustico senso dell'umorismo e di una personalità irriverente, il suo atteggiamento verso le conquiste di libertà e indipendenza femminili talvolta fu accusato ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1923 - Zulte 2006). Dopo il racconto De ondergang van de familie Boslowits ("La fine della famiglia B.", 1946), s'impose con il romanzo De avonden ("Le sere", 1947), sul [...] man "Il quarto uomo", 1981). Personalità controversa, caratterizzata da un individualistico spirito di ribellione e da un umorismo dissacrante, R. attenuò la sua esuberanza stilistica in opere come Oud en eenzam ("Vecchio e solo", 1978), Moeder ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] consolidò. Nel 1940 apparve A portrait of the artist as a young dog, lirica rievocazione dell'infanzia, ricca di umorismo. Intanto il poeta, che era stato riformato dal servizio militare, lavorava negli studi della BBC; da quell'esperienza nacquero ...
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Scrittore francese (Laval 1873 - Parigi 1907). Entrato giovanissimo al Mercure de France, fondò con R. de Gourmont la rivista L'Ymagier e pubblicò, sotto l'influenza del simbolismo, le raccolte di poesie [...] ), riduzione in due atti di Ubu roi per marionette, nonché i due Almanach du père Ubu (1899 e 1901). L'umorismo aggressivo e il gusto dell'invenzione verbale d'impronta rabelesiana, che sono proprî della sua ricerca espressiva, traspaiono nelle opere ...
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Čechov, Anton Pavlovič
Guido Carpi
Da medico di provincia a grande scrittore
Di origini umili e provinciali, Anton Čechov divenne col tempo lo scrittore più amato della Russia. Le sue opere teatrali [...] all'attività letteraria. Conserva però un vivo interesse per la medicina, che esercita solo saltuariamente e per beneficenza.
Dall'umorismo alla tristezza
All'inizio i lavori di Čechov sono stringati e umoristici. L'effetto comico non deriva da un ...
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Dewaere, Patrick
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Marie Patrick Bourdeau, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor) il 26 gennaio 1947 e morto a Parigi il [...] A Parigi, fu nel 1968 tra i fondatori del Café de la Gare che, con spettacoli caratterizzati dall'improvvisazione e da un umorismo basato sul nonsense, divenne il più noto dei café-théâtres; D. vi recitò per oltre un decennio. Nei primi anni Settanta ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...