SCOPIGNO, Manlio
Sergio Rizzo
Italia. Paularo (Udine), 20 novembre 1925-Rieti, 25 settembre 1993 • Ruolo: jolly • Esordio in serie A: 23 dicembre 1951 (Como-Napoli, 2-4) • Squadre di appartenenza: [...] . Fu maestro del calcio difensivo all'italiana e del contropiede. Dissacratore dei luoghi comuni, in possesso di un tagliente umorismo, è ricordato anche per la sua intelligenza e il suo anticonformismo. Vinse il Seminatore d'oro nel 1967 e nello ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] task (1785), mescolanza d'impressioni e pensieri, tra il quadretto domestico e la meditazione lirica, con venature d'umorismo: tipica opera di transizione tra il gusto settecentesco e l'ispirazione lirico-filosofica dei laghisti. Lavorò (1784-91) a ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] del papa «di aprire le trattative per la resa ai primi colpi di cannone». P. non aveva perso del tutto il suo umorismo, che trovava sfogo, nei momenti di rilassamento, nella composizione di qualche sciarada: e il 18 ne compose una, che con la parola ...
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Attore (Roma 1884 - ivi 1936). Insuperabile interprete della beffarda anima romanesca, della quale diede a teatro i saggi più saporiti, in un succedersi impetuoso di abili motti, battute, tu per tu col [...] scrittori, fra cui F. T. Marinetti, che vide nei nonsense e nelle assurdità di P. un riuscito esempio di umorismo futurista. Artista completo, P. passò dall'attività di chansonnier e macchiettista nei caffè-concerto romani alla scrittura di commedie ...
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Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] , 1878, trad. it. I racconti di Malá Strana, 1930), domina una minuziosa osservazione della realtà, venata di bonario umorismo e popolata dalle bizzarre figurine della Praga dell'epoca. N. svolse anche un'intensa attività di giornalista, critico ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] , Racconti fantastici, Racconti umoristici, Storia di una gamba, tutti pubbl. nel 1869), ispirati in parte a un garbato e felice umorismo e in parte al gusto del macabro caro alla moda del tempo, in cui rivela un estroso gusto di scrittore, aperto ...
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Scrittore francese (Châlons-du-Maine, Mayenne, 1864 - Parigi 1910). Dopo una triste infanzia passata a Chitry-les-Mines, si trasferì nel 1881 a Parigi, per finire gli studî. Qui, soprattutto dopo il matrimonio [...] de carotte (1894), la sua opera più nota, che rivela un fondo autobiografico nell'evocazione, non priva d'arguzia e umorismo, di un'infanzia infelice; Le vigneron dans sa vigne (1894); Les histoires naturelles (1896), istantanee sul mondo animale ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] nella compagnia Paladini-Iggius e nella Reinach-Pieri. Fin da allora la recitazione del B. si distingueva per il suo bonario umorismo e per la sua cordiale comicità sempre mantenuta nei limiti del decoro e del buon gusto. Seguendo le tappe della sua ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] (1705). Sotto lo pseudonimo di Isaac Bickerstaff lanciò (1709) il giornale The Tatler ("Il chiacchierone"), in cui, pur con umorismo, mirava a uno scopo edificante; le varie rubriche vi erano messe sotto le insegne dei diversi caffè londinesi. Dopo ...
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Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] tratti dalla vita dell'autore, che conquistò rapidamente in tutti i paesi il favore dei lettori per il delizioso umorismo venato di sentimentalità. G. si volse poi al teatro facendosi paladino del comico contro la trionfante comédie larmoyante; il ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...