Scrittore (Tilquhillie 1868 - Capri 1952). Entrato nel corpo diplomatico, fu a Pietroburgo dal 1894 al 1896. Abbandonata quella carriera, si stabilì in Italia, a Capri, l'isola che fa da sfondo a molti [...] la notorietà. Altre opere: Alone (1921); Together (1923); Experiments (1925); Goodbye to western culture (1930); Looking bach (1933); Late harvest (1946); Footnote on Capri (1952). È scrittore di grande raffinatezza, dotato di un sottile umorismo. ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] per i suoi film). In sintonia con l'abilità tecnica, la sua grande umanità e il suo profondo senso dell'umorismo si sono tradotti in grandi ritratti degli Stati Uniti, densi e complessi, in cui vengono impietosamente descritti le schermaglie amorose ...
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MacArthur, Charles (propr. Charles Gordon)
Sebastiano Lucci
Commediografo, sceneggiatore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Scranton (Pennsylvania) il 5 novembre 1895 e morto [...] con uno stile caratterizzato da improvvisi mutamenti di ritmo, MacA. seppe ritrarre situazioni e personaggi con ironia e umorismo mostrando un'inclinazione al sentimentalismo e una comprensione verso l'umana follia. Nel 1936 con The scoundrel (1935 ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] però incompiuta per la scomparsa prematura del regista. L'autore riuscì a realizzare solo i primi due capitoli, venati di umorismo e basati su una forte innovazione figurativa, Le franc (1994), storia di un musicista povero che potrebbe risolvere i ...
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Poeta (Milano 1886 - ivi 1939). Avvocato, collaborò ad alcuni giornali (tra cui L'Ambrosiano) e nel 1932 pubblicò una raccolta di versi in dialetto milanese, L'è el dì di mort, alegher!, poco notata anche [...] popolare, di cronaca o colore locale a lievitare in atmosfere rarefatte e allucinanti, in fantasie di un macabro umorismo, e riducendo le forme del poemetto narrativo a serie di illuminazioni liriche, alla cui suggestività contribuisce la tensione ...
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Disegnatore e autore di fumetti italiano (Termoli 1923 - Roma 1997). Precocissimo talento umoristico, esordì nel 1940 sulle pagine del Vittorioso con le storie dei tre scapestrati ragazzi Pippo, Pertica [...] . Autore anche di una simpatica riduzione di Pinocchio, J. fu, per il suo inconfondibile stile grafico e per il suo umorismo che attinge volentieri al nonsense, uno dei più apprezzati, anche all'estero, tra gli autori italiani del genere comico. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1912 - ivi 1979). Laureato in ingegneria e farmacia, si occupò dal 1938 di letteratura e giornalismo. Prigioniero sul fronte russo, dopo la guerra lavorò come drammaturgo, [...] . it. Giochi di gatti, 1990) e Tóték ("I Tót", 1966) - quest'ultimo adattato per le scene con grande successo - insieme alle brevissime Egyperces novellák (1968; trad. it. Novelle da un minuto, 1988) lo imposero tra i maestri dell'umorismo grottesco. ...
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Giornalista, caricaturista, scenografo (Lucera 1898 - Cassino 1967), fratello di Ettore. Nel 1928 esordì come scenografo della compagnia di operette Riccioli-Primavera; in seguito creò scene e costumi [...] le sue caricature (Cento pupazzi di teatro); altri volumi di caricature sono: Pupazzi (1920), Nuovo per queste scene (1931). Fu critico garbato e sottile, così come gentile e stilisticamente impeccabile fu l'umorismo delle sue penetranti caricature. ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] a Mussolini (1976). Nel 1973 pubblicò un volume di poesie in dialetto, Stricarm' in d'na parola ("Stringermi in una parola"). L'umorismo di Z. nasce da un'attenzione partecipe alla vita e alle cose di tutti i giorni, alla sofferenza, alle illusioni e ...
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Poeta inglese (n. Lydgate, Suffolk, 1370 circa - m. dopo il 1451). Monaco benedettino a Bury St. Edmunds, fu scrittore fecondissimo; durante il regno di Enrico VI fu poeta di corte. Seguace dichiarato [...] ), Troy book (1412-20), The story of Thebes (1420 circa); opere di devozione: The life of Our Lady (1420 circa); inoltre vite di santi, allegorie, opere morali e filosofiche. Tra le poesie brevi è notevole per vivacità e umorismo London Lackpenny. ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...