Nome d’arte del cantante sudcoreano Park Jae-Sang (n. Seoul 1977). Dopo gli studi superiori compiuti nella Corea del Sud ha frequentato negli Stati Uniti la Boston University e il Berklee College of Music. [...] Noto per le coreografie comiche e colorate che accompagnano le sue canzoni e per il suo senso dell’umorismo, ha raggiunto il successo internazionale nel 2012 con la canzone Gangnam Style, il cui video ha raggiunto il record di visualizzazioni in ...
Leggi Tutto
Attore e regista cinematografico italiano (Roma 1889 - ivi 1965); dopo l'esordio in Santarellina (1911) divenne attore di primo piano, romantico e raffinato (Ma l'amor mio non muore, 1913; Le memorie dell'altro, [...] Dedicatosi anche alla regia, diresse fino alla morte moltissime pellicole generalmente commoventi e sentimentali, spesso felicemente venate di umorismo (Marcia nuziale, 1934; Il conte di Bréchard, 1938; Avanti c'è posto, 1942; Campo de' Fiori, 1943 ...
Leggi Tutto
Scrittrice e commediografa statunitense (Brooklyn 1904 - Shelton 1972); autrice di almeno settanta commedie, è nota soprattutto per il fortunatissimo romanzo A tree grows in Brooklyn (1943), che fu adattato [...] da E. Kazan (1945). Ambientato nel quartiere dove era cresciuta la stessa autrice, ne descrive efficacemente, non senza umorismo, anche se forse con eccessivo ottimismo, lo squallore e la miseria. La stessa ambientazione hanno Tomorrow will be better ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Londra 1815 - ivi 1882). Impiegato del ministero delle Poste dal 1834, fu trasferito nel 1841 in Irlanda, dove divenne ispettore e cominciò a scrivere. Nel 1855 ebbe grande successo [...] warden, il primo di una serie di romanzi ambientati nel paese immaginario di Barsetshire, in cui con una forma di umorismo del tutto personale T. dipinge l'ambiente clericale e la vita di provincia (Barchester towers, 1857; Dr. Thorne, 1858; Framley ...
Leggi Tutto
Scrittore britannico (Stamford 1930 - Oxford 2017). Insegnante di latino e greco nelle scuole superiori dal 1954 al 1966, ha iniziato a scrivere polizieschi nel 1972 pubblicando nel 1975 il suo primo romanzo, [...] bus to Woodstock (trad. it. 1988). Il personaggio principale delle sue storie, dalla trama complessa e sostanziata da spiccato senso dell’umorismo e vasta erudizione, è l’ispettore Morse, sorta di alter ego di D.: amante della birra, di Wagner, dei ...
Leggi Tutto
Pittore e illustratore (Blackheath, Londra, 1817 - ivi 1897). Collaborò per trent'anni, dalla fondazione (1842), a Illustrated London News, eseguendo circa 30.000 disegni per questo e molti altri giornali. [...] Le sue illustrazioni (notevoli quelle per l'edizione di Shakespeare del 1859-60), ricche di fantasia, sono concepite con spirito lievemente romantico e un tocco d'umorismo. ...
Leggi Tutto
Reynolds, Burt (prop. Burton)
Francesca Vatteroni
Attore e regista cinematografico statunitense, di padre pellerossa e madre italiana, nato a Waycross (Georgia) l'11 febbraio 1936. Con il suo volto dai [...] marcati, ha incarnato la tipologia dell'uomo virile e d'azione, modernizzando la mascolinità con una buona dose di umorismo e ironia. Affermatosi negli anni Settanta, quando si rivelò particolarmente efficace nella parte del 'duro' coinvolto in una ...
Leggi Tutto
Disegnatore e fumettista statunitense (New York 1917 - Lauderdale Lakes, Florida, 2005). Cresciuto a Brooklyn in una famiglia di origine ebraica, creò il fumetto Spirit (uscito dal 1940 al 1952), poliziesco [...] a metà strada fra il realismo e la caricatura. E. scrisse avventure dalle atmosfere tipiche del thriller, mescolandovi ironia, umorismo e drammi della vita di tutti i giorni. Abbandonò il fumetto agli inizi degli anni Cinquanta per dedicarsi a ...
Leggi Tutto
Pittore e illustratore (Ennis presso Limerick, Irlanda, 1786 - Londra 1863). Studiò a Londra e dapprima si dedicò al paesaggio e all'acquarello; si occupò successivamente di illustrazioni di libri per [...] 'esempio di D. Wilkie, alla pittura di genere, prediligendo scene di vita infantile, trattate con sincerità e con garbato umorismo. Verso il 1840 ritornò alla illustrazione (famosa quella del romanzo di Goldsmith, The Vicar of Wakefield). Mentre in ...
Leggi Tutto
Poeta e commediografo spagnolo (Madrid 1830 - ivi 1877), fu militare e direttore di compagnie drammatiche. Pubblicò Poesías líricas (1848) e Leyendas, cuentos y poesías (1876), in cui si riflette lo spirito [...] letterario del tempo. Più dotato come scrittore teatrale, rivela, oltre che la conoscenza dei grandi drammaturghi spagnoli del Seicento, l'influenza romantica temperata da un fine umorismo. Una delle sue migliori commedie è La boda de Quevedo (1854). ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...