Disegnatore e autore di fumetti italiano (Termoli 1923 - Roma 1997). Precocissimo talento umoristico, esordì nel 1940 sulle pagine del Vittorioso con le storie dei tre scapestrati ragazzi Pippo, Pertica [...] . Autore anche di una simpatica riduzione di Pinocchio, J. fu, per il suo inconfondibile stile grafico e per il suo umorismo che attinge volentieri al nonsense, uno dei più apprezzati, anche all'estero, tra gli autori italiani del genere comico. ...
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Giornalista, caricaturista, scenografo (Lucera 1898 - Cassino 1967), fratello di Ettore. Nel 1928 esordì come scenografo della compagnia di operette Riccioli-Primavera; in seguito creò scene e costumi [...] le sue caricature (Cento pupazzi di teatro); altri volumi di caricature sono: Pupazzi (1920), Nuovo per queste scene (1931). Fu critico garbato e sottile, così come gentile e stilisticamente impeccabile fu l'umorismo delle sue penetranti caricature. ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] l'artista. Lo spirito ionico soprattutto non manca di darci nella ceramica del VI sec. a. C. spunti colmi di sottile umorismo che han già accenti caricaturali, come il gesticolare dei pavidi Egiziani, di cui l'atticciato Eracle fa scempio nell'idria ...
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CLINICA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Viene ricondotto alla scuola di Makron insieme al Pittore di Telephos e altri minori. [...] contrasta decisamente con le forme molli e i gonfi panneggi barocchi dell'ultimo Makron (v.). Quella sorta di acre umorismo che s'incontra nei malati della clinica, ritorna come energia di contorni, strutture tormentate ed espressive nell'arỳballos ...
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ACHELOO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si data entro i decennî 530-510 a. C., vale a dire nell'ultima generazione di pittori di vasi a figure nere. Gli si assegnano più [...] genere sobrio e vigoroso delle figurazioni. J. D. Beazley, D. v. Bothmer e altri hanno rilevato ripetutamente dei tratti di umorismo nell'animazione e nella vitalità quasi aggressiva delle sue figure. Il nome è dovuto all'anfora 1851 di Berlino con ...
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WELTI, Albert
Rudolf Kaufmann
Pittore e incisore, nato il 18 febbraio 1862 a Zurigo, morto ivi il 7 giugno 1912. Dopo aver studiato a Monaco, Venezia e Zurigo, visse a lungo a Monaco e dintorni stabilendosi [...] impressionista, ma con risultati coloristici non sempre soddisfacenti. Le cose sue migliori sono le numerose incisioni ricche di umorismo. La raccolta più cospicua delle opere del W. è a Zurigo.
Bibl.: Katalog der W. Gedächtnisausstellung, Zurigo ...
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Carter, Angela (nata Angela Olive Stalker)
Scrittrice inglese, nata a Eastbourne (Sussex) il 7 maggio 1940, morta a Londra il 16 febbraio 1992. Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey [...] parodici e gergali. L'esibizione di fantasie erotiche, episodi di violenza e orrore da melodramma gotico, spunti di umorismo nero enfatizzano situazioni e personaggi che diventano simboli di un mondo caotico dove tutto è possibile. Le sue radicali ...
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TESEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere, operante nei due decennî intorno al 500 a. C. La sua personalità venne per primo intravista come quella del pittore più corretto e consapevole [...] virili schietti e scabri, senza pieghevolezze, e con assenza quasi totale di figure femminili. Non mancano vigorosi tocchi di umorismo nelle curiose avventure di Eracle e di Helios. Mentre l'interesse narrativo lo induce a trattare storie remote e ...
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Mad
Alfredo Castelli
Il fumetto folle
Nata alla metà del Novecento, la rivista di fumetti Mad ha onorato il suo nome perseguendo una comicità un po’ matta, divertita e divertente. Specializzatasi nella [...] titolo significativo, visto che in inglese questa parola significa «matto».
I primi tre numeri non vendettero molto, ma il loro umorismo un po’ folle (oggi lo definiremmo demenziale) piaceva a Gaines, che decise di andare avanti. Il quarto numero si ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] la sua raffinata vocazione poetica si espresse in numerose raccolte di versi (alcune da lui stesso illustrate), ricche di umorismo, giochi verbali e nonsense (Amato topino caro, 1971; Scarse serpi, 1983; Le sillabe della Sibilla, 1988; I violini del ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...