Attore polacco (Byszów, Sandomierz, 1859 - Varsavia 1935); esordì nel 1881 a Cracovia, fu poi nel 1885 a Leopoli e dal 1890 a Varsavia, dove recitò fino al 1932; per la sua versatilità e per il sobrio [...] umorismo, fu l'attore comico più caro al pubblico di Varsavia, interprete applaudito di opere straniere e nazionali, dalle commedie di Molière a quelle di A. Fredro; grande successo riportò nel Cyrano de Bergerac di E. Rostand. ...
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Giornalista e commediografo danese (Copenhagen 1860 - ivi 1904). Contribuì con la sua agile penna al successo dell'allora fondato Politiken (1884), organo della sinistra brandesiana; anche sulla scena [...] fece valere le sue doti di vivacità dialogica e di umorismo in lievi commedie di cui la più celebre fu Den kaere familie ("La cara famiglia", 1892). ...
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ZAKOPAL, Bohuslav
Ottokar Fischer
Attore cèco, nato nel 1874 a Čilč. Membro, a partire del 1907, del teatro di Praga-Vinohrady, si distinse per il suo realismo educato alla scuola russa, per la sua [...] intimità slava e per il suo umorismo umano che lo misero in prima fila tra gli attori del periodo di K. H. Hilar. Le figure principali del suo repertorio erano l'imperatore Francesco nell'Aiglon di Rostand, Arpagone, Shylock, Marmeladov di Delitto e ...
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Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] di forte sensibilità e di un umorismo dai toni talvolta grotteschi, la F. ha saputo offrire uno spaccato sociale ironico, tratteggiando con realismo scanzonato un mondo popolato da antieroi disillusi e proponendo una critica corrosiva della società ...
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Attrice italiana (Napoli 1912 - ivi 1984). Figlia d'arte, è stata presente per oltre quarant'anni sulle scene del teatro italiano sia di prosa (compagnia dei fratelli De Filippo) che di rivista (N. Taranto, [...] W. Osiris), affermandosi per la carica di simpatia e l'umorismo cordiale, che hanno animato anche le numerose interpretazioni cinematografiche. ...
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ROS PARDO, Samuel
Carmelo SAMONA'
Narratore e drammaturgo spagnolo, nato a Valencia il 9 aprile 1905, morto a Madrid nel 1945.
Scrittore d'avanguardia, formatosi a contatto delle correnti novecentesche [...] sotto il particolare influsso di Gomez de la Serna, R. si cimenta inizialmente in romanzi e prose dall'umorismo stravagante (Bazar, Madrid 1928; El ventrílocuo y la muda, 1930; Marcha atrás, 1931; El hombre de los medios abrazos, 1933), non senza ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] la forma espressiva più congeniale. I suoi spettacoli mescolano abilmente musica klezmer, cultura yiddish e witz, il tradizionale umorismo ebraico.
Vita
Di famiglia ebraica, che alla fine degli anni Quaranta si trasferì a Milano. Dopo la laurea in ...
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Scrittrice e commediografa statunitense (Brooklyn 1904 - Shelton 1972); autrice di almeno settanta commedie, è nota soprattutto per il fortunatissimo romanzo A tree grows in Brooklyn (1943), che fu adattato [...] da E. Kazan (1945). Ambientato nel quartiere dove era cresciuta la stessa autrice, ne descrive efficacemente, non senza umorismo, anche se forse con eccessivo ottimismo, lo squallore e la miseria. La stessa ambientazione hanno Tomorrow will be better ...
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Poeta e commediografo spagnolo (Madrid 1830 - ivi 1877), fu militare e direttore di compagnie drammatiche. Pubblicò Poesías líricas (1848) e Leyendas, cuentos y poesías (1876), in cui si riflette lo spirito [...] letterario del tempo. Più dotato come scrittore teatrale, rivela, oltre che la conoscenza dei grandi drammaturghi spagnoli del Seicento, l'influenza romantica temperata da un fine umorismo. Una delle sue migliori commedie è La boda de Quevedo (1854). ...
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Drammaturgo serbo (n. Mrdenovac, Šabac, 1948). Le sue commedie, basate sulla verosimiglianza e sulla consequenzialità delle situazioni, hanno come protagonisti personaggi costruiti come veri e propri "caratteri", [...] Theatre, di cui è sovrintendente dal 1998.
Opere
K. è autore di numerose commedie, caratterizzate da un umorismo incisivo e graffiante, che hanno riscosso grande successo. Priva di intenti didascalici, la rappresentazione è volta a illuminare ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...