Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] la forma espressiva più congeniale. I suoi spettacoli mescolano abilmente musica klezmer, cultura yiddish e witz, il tradizionale umorismo ebraico.
Vita
Di famiglia ebraica, che alla fine degli anni Quaranta si trasferì a Milano. Dopo la laurea in ...
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Nome d’arte del cantante sudcoreano Park Jae-Sang (n. Seoul 1977). Dopo gli studi superiori compiuti nella Corea del Sud ha frequentato negli Stati Uniti la Boston University e il Berklee College of Music. [...] Noto per le coreografie comiche e colorate che accompagnano le sue canzoni e per il suo senso dell’umorismo, ha raggiunto il successo internazionale nel 2012 con la canzone Gangnam Style, il cui video ha raggiunto il record di visualizzazioni in ...
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Gruppo musicale italiano formatosi nel 1980 su iniziativa di S. Belisari (meglio noto come Elio). Già noto da tempo nel circuito del cabaret milanese, il gruppo ha raggiunto il grande pubblico nel 1996 [...] partecipando a trasmissioni televisive quali Mai dire gol e Zelig. Gli E. si distinguono per i loro testi dall’umorismo pungente (fatto di satira e nonsense, a tratti surreale) accompagnati da sonorità perlopiù rock. La formazione definitiva della ...
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MORTARI, Virgilio
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Passirana di Lainate (Milano) il 6 dicembre 1902. Studiò al Conservatorio di Milano, dove fu allievo di C. A. Bossi e di I. Pizzetti. Dal 1933 al [...] 'influenza pizzettiana viene a contatto con una tendenza verso la melodia popolare e con un temperamento spesso propenso all'umorismo, comprende le opere Secchi e sberlecchi (1927) e La scuola delle mogli (1930), il balletto L'allegra piazzetta (1945 ...
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Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] all'improvvisazione totale e alla teatralizzazione della performance. Il suo radicalismo post-cageano, sdrammatizzato da un notevole umorismo, non gli ha impedito di accostarsi al repertorio dei più originali pianisti afroamericani (Th. Monk, H ...
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Conduttore, autore radiotelevisivo e musicista italiano (n. Foggia 1937). Raggiunta la notorietà con il programma radiofonico Alto gradimento (1970), ha poi creato in televisione spettacoli originali quali [...] uno stile nuovo e originale di spettacolo caratterizzato da una sottile ironia del varietà televisivo, dal nonsenso e da un umorismo grottesco e surreale. I maggiori successi li ha ottenuti con L'altra domenica (1976-79), Quelli della notte (1985 ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] nome è legato il Fa-La (v.), balletto nello stile del Gastoldi, ma su parole inglesi, che l'artista animò d'esuberante umorismo e di vivacità popolaresca; T. Tomkins, un allievo del Byrd, che combinò con gusto e ingegno il tipo del Madrigale con l ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] , anche al di là del dato meramente illustrativo, che traduce al meglio l'intimismo e il formalismo di Poggioli come l'umorismo surreale di Carlo Ludovico Bragaglia in Se io fossi onesto (1942), o la vena enfatica e marziale di Francesco De Robertis ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] interpreti più acclamati, di saper dosare la caratterizzazione dei personaggi senza indulgere ad atteggiamenti caricaturali o ad un umorismo di bassa lega. La sua natura sensibile e arguta favorì l'interpretazione di caratteri ironici, beffardi e ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] 'Opéra il 20 ag. 1828, non vi è più la comicità irresistibile del Barbiere, ma piuttosto un sottile umorismo, un'arguzia diffusa, eleganza, continuità espressiva; qualità che avranno influenza incalcolabile su tutta la scuola ottocentesca dell'opera ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...