Scrittore e diplomatico spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1892), amico di J. Espronceda di cui continuò El diablo mundo. Numerose le sue composizioni in versi (Dolores, 1838; María, 1840), ma più felici [...] le sue opere in prosa, sature di un umorismo un po' caustico (La protección de un sastre, 1840; ecc.). ...
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Scrittore brasiliano (Quebrângulo, Alagoas, 1892 - Rio de Janeiro 1953). Giornalista, nel 1936 fu arrestato come presunto militante del partito comunista (cui in realtà aderì nel 1945). Descrisse, in uno [...] stile essenziale e armonioso e con un pessimismo talvolta velato di umorismo, il mondo asfittico e gli eroi solitarî del Nord-est brasiliano; oltre ai suoi romanzi (Caetés, 1933; São Bernardo, 1934, trad. it. 1993; Angústia, 1936, trad. it. 1954; ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] sta nell'umanità dei caratteri, nel robusto umorismo che rivela un sano amore per la vita, e nel gusto con cui rappresenta la realtà del suo tempo e del suo paese. La sua opera maggiore è The history of Mr. Tom Jones (1749).
Vita e opere
Scelse ...
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Scrittrice e disegnatrice finlandese di lingua svedese (Helsinki 1914 - ivi 2001). Dopo aver studiato pittura a Stoccolma, Helsinki e Parigi, pubblicò una fortunata serie di libri per l'infanzia da lei [...] stessa illustrati, nei quali descrisse con fantasia poetica, leggero umorismo e saggezza di fondo le vicende familiari dei Mumin, piccoli troll creati dalla sua fantasia: Trollkarlens hatt (1942; trad. it. Il cappello del gran Bau, 1990); Muminpappas ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] suoi scritti si alternano momenti di ironico e amaro umorismo a momenti di inquieto misticismo. La sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, con improvvisi balzi dalla prosa al verso, dal ...
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Scrittore francese (Passy 1794 - Romainville 1871), di padre olandese e madre svizzera, uno dei più fecondi e noti autori del suo tempo. Pubblicò quasi 400 volumi e portò sulle scene più di 200 opere teatrali, [...] non prive di naturalezza e senso dell'umorismo. Tra i numerosi romanzi si ricordano: Georgette, 1820; L'homme aux trois culottes, 1840. ...
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Scrittrice olandese (n. Amsterdam 1934). La sua poesia può essere considerata una ricerca sulla vita condotta con il linguaggio della quotidianità, in cui l'osservazione concreta si mescola alla riflessione: [...] delle immagini e alla riflessione d'ispirazione personalistica, o genericamente umanitaria, che non disdegna i toni dell'umorismo; oltre a quelle già citate, si ricordano: Beemdgras ("Gramigna", 1968); 27 liefdesliedjes ("27 canzoncine d'amore", 1971 ...
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Scrittore tedesco (Perlin, Meclemburgo, 1842 - Berlino 1906). Creò il personaggio comico e poetico di Leberecht Hühnchen, amato dal pubblico che ne seguì con passione le avventure (Leberecht Hühnchen, [...] 1882; Neues von L. Hühnchen, 1888; L. Hühnchen als Grossvater, 1890). Un delicato e semplice umorismo pervade la sua opera narrativa (Erzählende Schriften, 7 voll., 1899-1900) e poetica (Glockenspiel, 1889). ...
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Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1931 - Kiev 1980), fratello di Hryhorij. Legato soprattutto al mondo contadino, che dipinse sia nella sua realtà attuale sia nella memoria delle sue radici, fu anche [...] abile nel ritrarre i suoi contemporanei con piglio arguto e ricco di un umorismo spesso sfociante in satira mordace. Tra le sue raccolte di racconti si ricordano: Zav´jaz´ ("La gemma", 1966); Bat´kivs´ki porohy ("Soglie paterne", 1972); Krajnebo (" ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1581 - ivi 1635). Mediocre autore nelle Rimas (1618), compose uno dei migliori romanzi picareschi, La hija de Celestina (1612; ripubblicato nel 1614 col titolo La ingeniosa Elena), [...] rappresentazione della vita di un'avventuriera, in forme divertenti ma non scevre di doloroso umorismo. Scrisse inoltre il Caballero puntual (1614), a imitazione del Don Quixote, la Casa del placer honesto (1620), un'opera mista di poesie, novelle e ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...