Scrittore statunitense (Martin's Ferry, Ohio, 1837 - New York 1920). Considerato dai contemporanei il padre del realismo americano, ne fu in effetti un importante esponente e, attraverso la sua opera critica, [...] sua fama è dovuta soprattutto ai romanzi di soggetto americano, in cui H. è pittore fedele, e pieno di fine umorismo, della società americana del sec. 19º: Their wedding journey (1872); A chance acquaintance (1873); A foregone conclusion (1875); The ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] . Nella letteratura, come nella politica, il suo rivoluzionarismo era più verbale che reale. E anche egli cercò la sua evasione nell'umorismo. E non poté raggiungere neanche questa. E tuttavia, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, l'oratoria del ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] , Un cenacolo letterario: Fleres, Pirandello & C.i, in Leonardo, VI (1935), marzo, pp. 103-107; L. Pirandello, L'umorismo, in Id., Saggi, Milano 1939, p. 129; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950, pp. 450 s.; U. Fleres, Il caleidoscopio ...
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Romanziere indiano di lingua inglese (Madras 1906 - ivi 2001). Considerato il grande patriarca della letteratura indiana di lingua inglese, ha goduto di crescente fortuna anche in Italia. Caratteristica [...] e mestiere, di ognuno dei quali lo scrittore, anche ricorrendo all'uso sapiente del flashback, riporta ed evidenzia con umorismo e bonomia manie e ambizioni, ideali, travagli, momenti difficili e felici, e soprattutto la ricerca d'identità che sembra ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] 1893), accomunati dal gusto per un linguaggio che ripropone la vivacità dei modelli orali cui s'ispira, e da un umorismo esplosivo e iperbolico, ancorché non di rado attraversato da una vena moraleggiante. All'attività di scrittore affiancò quella di ...
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MARKANDAYA, Kamala
Rosario Portale
MARKANDAYA, Kamala (pseud. di Kamala Purnaiya, Taylor)
Scrittrice indiana, nata nel 1924. Ha studiato all'università di Madras. Dopo aver lavorato per alcuni anni [...] o prime persone cui affida le sue precise, delicate, lievi, umanissime affabulazioni. Lo stile, ora ricco di scintillante umorismo ora prezioso, nelle ultime opere si è fatto più sperimentale, ironico, sottile.
Fra le opere più importanti ricordiamo ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Shu Qingchun (Pechino 1899 - ivi 1966). La sua opera, anche se memore delle grandi tradizioni della novellistica e del teatro classico, ha contribuito notevolmente alla [...] acquisizione di una lingua nutrita della vivace espressività del pechinese parlato e la capacità di rendere, con pungente umorismo, tipi e situazioni della vita borghese. Tali caratteristiche si precisano nei successivi Mao cheng ji (1933; trad. it ...
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Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] , nella vita come nella scrittura, S. si rifugiò nel proprio io, dando valore soltanto alle proprie sensazioni e idealità. L'umorismo e il sentimentalismo (S. fu il primo in Inghilterra a usare l'aggettivo sentimental), che nel Sentimental journey si ...
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Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] le composizioni popolareggianti (Die Geister am Mummelsee; Agnes; Das verlassene Mägdlein), e altre oscillanti tra l'idillio e l'umorismo (Scherz; Märchen vom sicheren Mann; Häusliche Szene; Der alte Turmhahn), molte delle quali sono state più volte ...
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Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] alle Confessions. Degli altri saggi si citano come più notevoli: Murder considered as one of the arts (1827), di un macabro umorismo; The English mail-coach (1849), che risente l'influenza di Hoffmann; On the knocking at the gate in Macbeth, saggio ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...